Pro Vercelli - Pescara 5-2: biancazzurri in caduta libera
Pescara in caduta libera. A Vercelli arriva la terza sconfitta nelle ultime 6 gare, il secondo ko di fila. Finisce 5-2, una valanga di nome Pro Vercelli, in una giornata contrassegnata dalla neve in Piemonte, travolge un Pescara inguardabile. Tre punti nelle ultime 6 gare, frutto di tre pareggi, e una involuzione preoccupante: il Delfino non sa più vincere. E' crisi nera. Non convince nulla: serve una profonda riflessione da parte di Oddo per capire i motivi di questo impressionante calo dell'ultimo mese, sia in termini di risultati ottenuti sia in termini di prestazioni offerte.
La gara. Con due ore di ritardo rispetto all'orario originario, causa neve e il successivo lavoro dei mezzi antineve per lo sgombero dell'impianto di gioco, Pro Vercelli e Pescara hanno dato vita al loro match. Oddo per la gara in terra piemontese rispolvera Cocco dopo due tribune consecutive, l'ultima martedì scorso, e Selasi, fuori dai titolari da tempo immemore. Foscarini affida le chiavi del centrocampo a Rossi e schiera un 3-5-2 camaleontico, capace di trasformarsi all'occorrenza.
Si capisce sin dall'avvio che ci sarò da battagliare su ogni pallone. A dominare, oltre al buon agonismo, sono però le imprecisioni nei disimpegni di ambo le compagini. Più Pescara che non Pro Vercelli e il prevalente possesso palla porta alla prima occasione del match, davvero ghiotta, per i biancazzurri (oggi in tenuta rossa). Il colpo di testa ravvicinato di Benali al 24', però, trova Pigliacelli in versione Superman a dire di no al vantaggio ospite. Il Pescara cresce di tono e si fa nuovamente minaccioso al 27', quando un diagonale di Caprari, ottimamente imbeccato da Benali, termina fuori di pochissimo. Pro Vercelli sembra in evidente stato di difficoltà: la squadra di Foscarini è incapace di ripartire in modo pericoloso e punta prevalentemente a difendersi, correndo però parecchi rischi sulla pressione pescarese. Ma quasi tutte le trame elaborate da Memushaj e soci si infrangono al limite dell'area piemontese. E la beffa è dietro l'angolo.
Al 37', infatti, la Pro Vercelli passa in vantaggio a sorpresa: dagli sviluppi di un corner, Coly stacca praticamente indisturbato e può indirizzare di testa la palla alle spalle di Fiorillo. Tre giri d'orologio e da palla inattiva la Pro raddoppia: da una punizione di Mammarella da destra, Malonga stacca da solo di testa e sulla ribattuta del portiere ospite ribadisce in rete. E' l'ennesimo segnale che il periodo per i biancazzurri è nerissimo: Zuparic e compagni sono costretti a capitolare praticamente due volte nel giro di 180'', alle prime due vere occasioni di marca piemontese. E non è finita qui perchè al 44' Zampano ferma fallosamente Malonga lanciato a rete e viene espulso dal sig. Marini. Pescara in 10 uomini e sotto di due reti, dunque, all'intervallo.
Si riprende senza novità nelle due formazioni. Dopo 3', Benali perde banalmente palla favorendo Malonga ma Fiorillo riesce a deviare sopra la traversa la conclusione del colored. Dal corner, Fiorillo leva dalla testa di Legati la palla del possibile 3-0. Al 7' i biancazzurri accorciano: inserimento sul primo palo da calcio d'angolo di Torreira e deviazione in tuffo vincente. Gara riaperta, ma per 3'. appena Al 10', infatti, Scavone con una rasoiata dal limite sigla il tris vercellese. Fase difensiva biancazzurra imbarazzante, ad ogni occasione si può capitolare. Doppio cambio immediato per Oddo: dentro Vitturini e Acosta, fuori Selasi e Torreira. Ma la Pro si rende ancora pericolosa, gli aggiustamenti tattici non sembrano aver sortito effetti immediati. Al 15', altro erroraccio difensivo del Pescara che regala palla a Beretta a tu per tu con Fiorillo. Impossibile fallire per il bomber su palla regalatagli da Mazzotta. E' 4-1.
La reazione pescarese è in un tiro di Memushaj respinto da Pigliacelli (che poi respinge anche il tap-in a colpo sicuro di Cocco, che però era in fuorigioco): onestamente troppo poco per una squadra che vorrebbe ambire a riprendere il tandem di testa. Al 31' Pigliacelli nega il gol a Cocco, ma sul proseguimento dell'azione Benali accorcia. Al 32' dentro Bruno e fuori Mazzotta, ultimo cambio per Oddo. Tre minuti dopo, Fiorillo respinge un tiro ravvicinato da parte del nuovo entrato Ardizzone, imbeccato da un contropiede condotto da Mustacchio, altro volto nuovo del match. Ma al 36' il Pescara capitola di nuovo: Fiorillo non trattiene e Scavone sigla la cinquina piemontese. Difesa colabrodo, errori dei singoli puntualmente sfruttati: è ancora una giornata amara in casa Pescara. Si aspetta solo il triplice fischio per archiviare un turno davvero pesante, stante anche le vittorie di Novara e Crotone. La vittoria manca dal 31 gennaio: se febbraio è stato triste, di certo marzo con due ko non è iniziato meglio. Non accade altro, finisce così al Piola: 5-2.
Pro Vercelli - Pescara 5-2
Marcatori: 37'pt Coly (PV), 40'pt Malonga (PV), 7'st Torreira (PE), 10'st e 36'st Scavone (PV), 15'st Beretta (PV), 31'st Benali (PE)
Pro Vercelli: Pigliacelli, Coly, Budel, Legati, Mammarella, Scavone, Rossi, Emmanuello (24'st Ardizzone), Germano, Beretta, Malonga (27'st Mustacchio). All. Foscarini.
Pescara: Fiorillo, Zampano, Fornasier, Zuparic, Mazzotta (32'st Bruno), Memushaj, Torreira (11'st Acosta), Selasi (11'st Vitturini), Caprari, Benali; Cocco. All Oddo
Arbitro: sig. Marini di Roma 1
Ammoniti: Legati, Rossi, Coly (PV)
Espulso: Zampano (P) al 44'pt per fallo da ultimo uomo
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