
Riecco SuperPippo: si riformano i Dioscuri biancazzurri
Torna Pellacani in coppia con Brosco
Si ritrovano i Dioscuri biancazzurri. Dopo tre giornate da separati per causa di forza maggiore, Riccardo Brosco e Filippo Pellacani sono pronti a fare di nuovo coppia nel cuore della difesa del Pescara. E non può che essere una buona notizia per mister Silvio Baldini, dato che i due sono stati i perni principali ad inizio campionato del Delfino che volava e che faceva sognare. Ci si affida ora di nuovo a loro per uscire dall'incubo e la personalità e la qualità della diga centrale rappresentano la migliore garanzia possibile per una squadra che nel girone di ritorno ha incassato 19 reti e che nelle ultime 11 partite ha sempre subito gol, tranne che nella trasferta di Pontedera dello scorso 11 marzo. Senza Pellacani, che ha dovuto scontare ben tre giornate di squalifica dopo l'espulsione rimediata nel primo tempo contro la Vis Pesaro, sono arrivate solo sconfitte: un caso? Forse, ma più probabilmente la presenza di quello che è ritenuto il migliore centrale di tutta la categoria ha avuto un peso decisivo. Di certo, la sua assenza si è sentita molto a Sestri Levante, quando la squadra ha incassato reti a difesa schierata e da palla inattiva, ma anche in occasione del gol di Chakir contro il Pineto perchè un saltatore come lui avrebbe fatto comodissimo in quella che poi è stata l'azione decisiva del derby. In questi 3 turni di assenza è stato sostituito prima da Lancini, che poi si è infortunato privando la panchina pescarese dell'altro centrale di ruolo (e di esperienza) a disposizione, e poi da Crialese, un terzino adattato che si è messo a disposizione con spirito di sacrifico e dedizione alla causa. Ma la resa non è stata evidentemente all'altezza. Pellacani è fondamentale per aggressione e senso dell'anticipo, per tenere corta la squadra ma anche come contraerei su palla inattiva difensiva e come torre o terminale per gli sviluppi dai calci da fermo offensivi: oggi, insomma, il Pescara ha a disposizione una fondamentale arma in più, un giocatore che dopo il rinnovo fino al 2028 siglato a gennaio sarà uno degli uomini mercato della prossima estate, soprattutto se i biancazzurri non dovessero centrare il salto di categoria ai playoff. Non è infatti pensabile una sua permanenza ulteriore in C. Ma sono ovviamente discorsi prematuri, perchè Pellacani ha prima una missione da compiere in coppia con quel capitan Brosco che va a caccia della sua seconda promozione in carriera in maglia Pescara dopo quella in serie A del 2011-12. Oggi dovranno collaborare per mettere la museruola a due terribili ex, Eugenio D'Ursi e Christian Tommasini. Quest'ultimo può essere inserito alla voce “rimpianti di mercato” di un Pescara spuntato ma che forse aveva in casa la soluzione ai suoi guai. Sbolognato un po' in fretta in estate, l'ex Taranto in Umbria ha fatto meglio di tutti i colleghi di stanza a Pescara, prima e dopo il mercato di gennaio (Vergani, Alberti e Tonin), messi insieme: ha infatti segnato 8 reti in 29 partite, per un totale di 2.221 minuti collezionati (un gol ogni 278 giri di lancette in campo). Tra gli ex Pescara oggi al Gubbio ci sarà anche Proietti, la cui espulsione all'andata sullo 0-0 spianò la strada del successo al Delfino, ma non Franchini, che aveva iniziato questa stagione in maglia biancazzurra scendendo in campo contro il Pineto in Coppa Italia e che fu il protagonista nel ritiro di Palena di un aspro screzio in campo, poi chiarito subito, con mister Baldini, che oggi è squalificato. Il tecnico vedrà il match in tribuna accanto al figlio Mattia e al preparatore atletico Cavasinni, anche loro appiedati dal giudice sportivo.
Commenti