Prima squadra

Pillon: "Crescenzi si è reso conto della caz...ta che ha fatto. Il Pescara è un patrimonio di tutti"

Le parole del tecnico alla vigilia

21.04.2018 09:17

Vigilia di Pescara - Spezia, la gara da non sbagliare per nessun motivo al mondo. Bepi Pillon, reduce dal primo ko della sua gestione (dopo due pareggi consecutivi colti in rimonta) ed in attesa della prima vittoria alla guida del Delfino, ha preso la parola dopo la rifinitura.

Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa dal tecnico di Preganziol:

"Sono fuori Campagnaro, Bovo, Crescenzi e Proietti, gli altri 24 tutti convocati. Campagnaro? Difficile recuperarlo dati i tempi, abbiamo perso un giocatore importante. Ma ho fiducia negli altri. Confidavo nel recupero dei giocatori più esperti, ma non li abbiamo. Comunque vedo una squadra viva. Crescenzi? Si è resoconto della cazzata (dice proprio così, ndr) che ha fatto, è un giocatore di esperienza e lo sa. Alla fine abbiamo pagato perchè eravamo stanchi, anche il cambio di Valzania è dovuto a quello. Gli ultimi 10 minuti ci siamo abbassati per quello, prima non c'erano stati errori eclatanti. Prestazione buona, sui gol abbiamo fatto errori. Non mi è piaciuta l'ultima parte, con l'eccesso di generosità che ci ha portato tutti avanti. Domani dobbiamo andare in campo con la convinzione, migliorando nei particolari di disattenzione che abbiamo. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, dobbiamo essere concentrati, attenti e pazienti, compatti senza avere l'ansia. Mi auguro che il pubblico, come col Bari, ci dia una mano, è essenziale. Grazie a loro e ai ragazzi che hanno spinto, abbiamo rimesso in piedi una partita compromessa. Il Pescara è un patrimonio di tutti. Coda, Balzano e Perrotta giocheranno, credo. Lo Spezia è una squadra molto quadrata, con giocatori importanti e di qualità avanti. L'ho vista giocare a Cittadella, è una squadra organizzata e mi fece ottima ointenzione. Sarà una partita difficile e dura, ma dobbiamo pensare a fare il nostro. Gallo? A Treviso eravamo insieme, lo stimo anche come uomo. Cambiare? Snaturare la squadra e cambiare sistema di gioco crea incertezze, può anche andar bene ma secondo me dobbiamo puntare sulle nostre convinzioni. Bisogna analizzare bene le cose, il ramarico è non aver raccolto per le prestazioni fatte. L'approccio alla gara deve essere più determinato, tosto e aggressivo. Spezia tranquillo? Non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello, conosco Gallo e so che non mollerà di un centimetro. Falco? Può spostare gli equilibri, a Vercelli ha fatto una gara molto dispendiosa e alla fine era stanchissimo. Perchè ho inserito Carraro? Mi serviva uno bravo ad interdire, un cane che mordeva, e non potevo spostare Brugman perchè era stanchissimo. Noi facciamo bene quando stiamo alti, non siamo una squadra che può stare lì ad aspettare senza giocare o essendo timorosi. Bisogna tirare fuori le palle, dobbiamo giocare al calcio. Se sei passivo, subisci. Se non lo sei, non subisci. Dipende da come ti metti in campo. Dobbiamo pensare a questa gara, senza crearci ansie e patemi". 

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