Prima squadra

I Canarini volano alto sull'Adriatico: Pescara-Modena 1-2

All'Adriatico è andata così..

19.10.2021 20:16

Cade ancora il Pescara all'Adriatico in uno scontro diretto e contro una squadra emiliana. Stavolta è stato il Modena a passare per 2-1 (reti: 5' Mosti, 24' Ferrari, 41' su rig Ogunseye)e ad infliggere il secondo ko stagionale ai biancazzurri di Auteri che hanno pagato dazio alle solite problematiche difensive al cospetto di una squadra solida, quadrata e ben messa in campo. E stavolta rispetto ad altre anche la prestazione, cavallo di battaglia nei commenti di mister Auteri, non è stata nel complesso positiva. Così, ovviamente, non si va lontano….

Adesso nemmeno il tempo di rifiatare che c'è subito alle porte la trasferta di Siena, contro una squadra che nell'infrasettimanale è malamente caduta a Viterbo (2-0)

La gara. Auteri non regala sorprese e torna al 3-4-3, suo marchio di fabbrica e ripropone nel tridente Clemenza (D'Ursi assente dell'ultim'ora) a sostegno della coppia di corazzieri De Marchi- Ferrari, con l'ex Juve che spesso si accentra a trasformare l'assetto in un 4-3-1-2 assai interessante. Nel Modena, sono titolari l'ex Ciofani e il tandem Gerli - Pergreffi che il d.s. Matteassi avrebbe voluto portare seco in riva all'Adriatico. Pronti via e prima occasione biancazzurra: dopo appena 30'' Ferrari può battere Gagno su assist di De Marchi, ma ostacolato da un difensore impatta male e debolmente e l'estremo ospite si ritrova la palla tra le braccia. Al 4', su una ribattuta corta della difesa emiliana, Memushaj ci prova da fuori ma la sfera termina alta sopra la traversa della porta di Gagno, anche lui accostato in estate al Delfino prima della virata inutile su Pigliacelli e l'arrivo poi di Di Gennaro. Sul ribaltamento di fronte, Canarini in vantaggio: è di Mosti la giocata doc in area con conclusione vincente a battere Di Gennaro (5'). Prima occasione e gol arrivato, con la retroguardia che ancora una volta ha palesato le ormai arcinote lacune. I biancazzurri provano subito a reagire ma è il Modena al 13' a sfiorare ancora il gol con un colpo di testa di Armellino che, per fortuna del Delfino, non è ben calibrato e finisce nella presa sicura del portiere di casa. Ogni volta che il Modena accelera sembra dare la sensazione di poter far male, complice una fase difensiva pescarese che fa acqua da quasi tutte le parti. Al 21' è ancora la squadra ospite a sfiorare il raddoppio con Ogunseye, che però trova solo l'esterno della rete. Sul ribaltamento di fronte buona chance di Ferrari, ma il suo diagonale è deviato in corner (che però non ha esiti). Al 24' arriva il pari: è ancora una volta Ferrari a timbrare il cartellino, con una giocata da bomber d'area di rigore. Partita tornata dunque in equilibrio. Al 33' proteste biancazzurre per un presunto tocco di mano di Silvestri nella propria mano su tocco di Memushaj, ma per l'arbitro Monaldi non ci sono gli estremi per la concessione del penalty. Al 37' Giovannini a due passi da Di Gennaro in scivolata arriva tardi di un soffio su una potenziale occasione doc per il 2-1 ospite. Al 40' rigore per il Modena: Giovannini aggira Illanes che lo butta giù, stavolta l'arbitro non ha dubbi nonostante le proteste pescaresi e ammonisce il difensore. Dal dischetto Ogunseye spiazza Di Gennaro e riporta il Modena avanti. Ancora una volta impreparata a campo aperto la retroguardia e ancora una volta Delfino punito, a pochissimi minuti dall'intervallo. Una mazzata. E dopo 1' di recupero, si decreta la fine parziale delle ostilità sul punteggio di 1-2. 

Si riparte con le stesse formazioni del primo tempo. Nessun cambio deciso nell'intervallo. I ritmi restano discreti anche in avvio di ripresa, col Delfino chiamato a rincorrere i Canarini che continuano a mostrare buona personalità e una maturità tecnico-tattica che in riva all'Adriatico è ancora una chimera. E' sempre Ferrari il terminale principale delle trame offensive biancazzurre, che però non sono eccessivamente pericolose. Al 60' De Marchi, uomo da 3 gol e 3 assist finora in stagione, alza bandiera bianca per un problema fisico e viene sostituito da Bocic; entra contemporaneamente anche Diambo per uno spento Nzita e dunque il Pescara passa al 4-3-3. Al 62' Di Gennaro salva su tiro-cross di Mosti, assai insidioso. Il Pescara è spento. Diambo cerca di dare una scossa, lottando su ogni pallone, ma è poco seguito dai compagni. Dagli spalti intanto tornano a levarsi sporadici cori contro Sebastiani. Il Modena gestisce bene i ritmi e i tempi di gioco, con Gerli a salire in cattedra ben supportato da Armellino (anche lui in estate oggetto dei desideri biancazzurri). Al 73' Auteri si gioca la carta Marilingo. Esce Clemenza. Al 76', Ferrari tutto solo nel cuore dell'area di rigore arriva tardi di un nulla, e non riesce dunque ad agganciare o calciare, su invitante assist di Pompetti, un lampo nel nulla creato nella ripresa dai biancazzurri. Il Pescara in realtà, pur senza ritmo e senza lucidità, generosamente prova ad attaccare ma i Canarini sono solidi e patiscono poco le iniziative degli abruzzesi. Al minuto 87 sgroppata di Bocic sulla fascia irresistibile e diagonale che Gagno, in modo non perfetto, respinge (sui confusi sviluppi, Diambo svirgola). Le sostituzioni finali (88') di Tesser modellano il Modena sul 3-5-2 a blindare il preziosissimo vantaggio. A 20'' dalla fine si chiede un rigore per un mani galeotto nell'area modenese su cross di Bocic e sugli sviluppi termina fuori una rasoiata di Frascatore. Nei 5' di recupero il tentativo di forcing pescarese è quindi vano. E al triplice fischio a festeggiare è il Modena….

Il tabellino

PESCARA.MODENA 1-2 (1-2)

MARCATORI: 5' Mosti (M), 24' Ferrari (P), 41' su rig Ogunseye (M)

PESCARA: Di Gennaro; Illanes, Ingrosso, Frascatore; Zappella, Memushaj, Pompetti, Nzita (60' Diambo); Clemenza (73' Marilungo), Ferrari, De Marchi (60' Bocic). Allenatore: Auteri.

MODENA: Gagno; Ciofani (54' Ponsi), Silvestri, Pergreffi, Azzi; Armellino, Gerli, Scarsella (88' Baroni); Mosti (81' Di Paola); Ogunseye, Giovannini (88' Minesso). Allenatore: Tesser.

Ammoniti: Ciofani, Gagno (M), Illanes, Diambo (P)

Arbitro: Monaldi di Macerata.

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