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Aspettando la corsa rosa 2021, Abruzzo protagonista anche al Giro 2022?

Molto probabilmente la nostra regione ospiterà un paio di tappe

19.03.2021 00:01

E' appena finita la Tirreno-Adriatico 2021 e inizia il countdown per il Giro d'Italia che vedrà le strade d'Abruzzo protagoniste in più frazioni, ma già si inizia a pensare alla prossima edizione. Anche nel 2022, infatti, l'Abruzzo potrebbe essere incluso nel percorso della kermesse rosa con un paio di frazioni. Una, assai probabile, avrà come epicentro la Via dei Trabocchi: Rcs è già al lavoro sul piano dell'ideazione della tappa e le Istituzioni locali vedono il Giro come straordinario veicolo di promozione turistica. Francavilla, poi, da anno sogna l'arrivo e/o una partenza di tappa e il 2022 potrebbe essere l'anno buono a prescindere da chi sarà il nuovo sindaco. Ma c'è anche un'altra ipotesi in ballo: un arrivo a Prati di Tivo. Dopo aver ospitato l'arrivo della più importante tappa della Corsa dei Due Mari appena mandata in archivio (successo straordinario di Pogacar), un replay potrebbe esserci l'anno prossimo (con percorso iniziale ovviamente diverso, probabilmente partendo proprio dalla costa abruzzese in provincia di Chieti). Michele Petraccia, sindaco del Comune di Pietracamela, non ne ha fatto mistero nei giorni scorsi: “Una grande prova superata sotto il profilo organizzativo in cui siamo stati orgogliosi di aver riportato il ciclismo vero e che fa emozionare la gente, visto il tipo di tappa che ha avuto luogo con un grande vincitore come Tadej Pogacar. La sua vittoria ha confermato il trend che vede il nostro arrivo fatto su misura per i grandi campioni di questo sport. La nostra è una salita vera che non ha nulla da invidiare a quelle alpine e può salire di livelloCosa manca per arrivare all’obiettivo Giro d'Italia? “Subito dopo la tappa, ho avuto modo di parlare con gli organizzatori di RCS Sport – prosegue il sindaco Petraccia – ai quali rivolgo il più sentito ringraziamento. Penso che loro ci hanno messo alla prova e l’abbiamo superata. Le trattative sono aperte per riportare il Giro d’Italia dopo oltre 45 anni perché la nostra montagna merita ancora un altro palcoscenico prestigioso come quello della Corsa Rosa. Lo spettacolo è stato eccezionale con il Gran Sasso innevato e la temperatura gradevole. Senza le restrizioni anti Covid, ci sarebbero state diverse migliaia di persone a vedere la tappa. Spero vivamente che per le  prossime manifestazioni le nostre strade potranno affollarsi di appassionati. È stato un bel banco di prova e di questo ne vado ancora fiero"

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