Inizia l’avventura biancazzurra di Massimo Oddo
Parte l’avventura biancazzurra di Massimo Oddo, ex terzino della Nazionale e pescarese di nascita. Sarà lui a guidare la formazione Primavera, raccogliendo l’eredità di Federico Giampaolo sulla panchina pescarese.
Per Oddo si tratta della seconda esperienza da allenatore dopo quella avuta a Genova, sponda rossoblù. Dopo aver fatto il corso da direttore sportivo e preso la laurea in management sportivo, Oddo intraprende gli studi da allenatore e nel 2013 viene ingaggiato dal Genoa come guida tecnica degli Allievi Regionali. Con i piccoli grifoncini il pescarese termina in quinta posizione, a soli 7 punti dalla capolista Cuneo, raccogliendo 44 punti in 24 partite, con 39 gol fatti e 24 subiti, optando per un calcio offensivo e togliendosi grandi soddisfazioni, come la vittoria contro gli Allievi della Juventus. Ora la sua Pescara alla guida della formazione regina del settore giovanile.
Massimo Oddo calciatore. La vita calcistica di Massimo Oddo comincia nelle giovanili della Renato Curi dove il giovane difensore viene notato dal Milan, che nel 1993 decide di portarlo in Lombardia. La solita serie di prestiti per farsi le ossa, Fiorenzuola, Monza, Prato , Lecco e Napoli le società coinvolte, avviano la sua carriera da calciatore professionista. Nel 2000 viene acquistato per 1 milione di euro dal Verona dove colleziona i suoi primi gettoni in serie A. Due anni dopo viene ceduto alla Lazio per 1 milione e mezzo di euro. Nella capitale disputa 172 partite con 17 gol ed il 13 agosto 2003 esordisce in Champions League contro il Benfica ed indossa la fascia di capitano. Nel 2006 Oddo si toglie due grandi soddisfazioni con la Nazionale italiana: vince, seppur non da protagonista, il campionato del mondo in Germania e, il 7 ottobre, segna il suo primo gol in maglia azzurra contro l’Ucraina. Nel 2007 il Milan “si riprende” il suo terzino per quasi 8 milioni di euro nell’affare che lascia Foggia ai biancocelesti a titolo definitivo. Con i rossoneri, nello stesso anno, Oddo impreziosisce il suo palmarès vincendo da titolare la UEFA Champions League. Prima del suo ritiro da calciatore si trasferisce, sempre in prestito, prima al Bayern Monaco e poi al Lecce.
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