Prima squadra

Entella e Pescara di nuovo di fronte, chi si rilancerà?

A 6 mesi di distanza dall'incrocio playoff, ecco di nuovo la sfida tra le due compagini

02.12.2023 08:09

Sei mesi dopo la gara di ritorno dei quarti di finale playoff, il Pescara torna a Chiavari e punterà nuovamente sul mattatore di quella partita del 31 maggio che consegnò al Delfino la semifinale contro il Foggia: Gigi Cuppone. 

La punta salentina, schierata da Zeman come centravanti anche in quella circostanza, stante la squalifica di Lescano, quel giorno ripagò la fiducia del boemo con una doppietta pesantissima e oggi sogna di fare il bis per rilanciare le sue quotazioni tra i cannonieri e quelle del Pescara in chiave alta classifica. 

Rispetto alla formazione inizialmente mandata in campo contro il Cesena qualche novità anche di rilievo ci sarà nel Pescara. 

La più importante è in difesa, dove verrà lanciato Pippo Pellacani: gioca prevalentemente in anticipo, ha la tendenza ad aggredire e a tenere alta la linea e, più in generale, appare in un buono stato di forma, come testimoniato anche dal match di Coppa Italia. Sostituirà capitan Brosco, poco brillante nell'ultimo periodo, in un reparto dove Floriani Mussolini (favorito) e Pierno si giocano la casacca da titolare sull'out destro e dove Milani, sulla corsia mancina, ha vinto il ballottaggio con Moruzzi. In mediana spazio ancora una volta a Niccolò Squizzato nel ruolo di playmaker: starà a lui dettare i tempi della manovra e guidare il pressing per una riconquista alta del pallone. E poi? Per spazzare via le nubi servono risposte concrete dal campo, in termini di punti conquistati e prestazioni offerte, e in questi ultimi giorni il tecnico ha lavorato su soluzioni alternative per provare ad invertire la rotta. Si è pensato ad un centrocampo muscolare composto da Aloi, Squizzato e Franchini, ad esempio, e ad un tridente tascabile costituito dal trio Masala-Cuppone-Cangiano, ma queste due ipotesi poggerebbero sulle esclusioni eccellenti di Tunjov e Merola e in una partita chiave come quella di oggi appare difficile che Sdengo possa decidere di privarsi contemporaneamente di entrambi. E' vero che nell'ottica delle 3 gare in 8 giorni andranno gestite le energie fisiche e mentali della truppa, ma nel primo appuntamento, quello che segue l'impegno di Coppa dove entrambi sono rimasti a riposo, è difficile pensare ad un Pescara senza Tunjov e Merola dall'inizio. E' vero che Zeman è uomo sempre pieno di sorprese, ma una delle accuse mosse contro la sua gestione è quella di non aver ancora “battezzato”, come ormai si dice in gergo, una formazione-tipo. Che continui con gli esperimenti, togliendo oltretutto i due uomini di maggior talento della truppa, proprio nella sfida esterna alla Virtus Entella è insomma difficile, ma non è da totalmente da escludere. 

“Temo solo la mia squadra, come sempre, non gli avversari”. Rispondeva così mister Zdenek Zeman nel post Pescara-Latina a chi gli chiedeva quale delle due trasferte consecutive in appena tre giorni fosse la più difficile, se quella di oggi a Chiavari contro la Virtus Entella (ore 16:15) oppure quella di martedì a Pontedera (ore 18:30). Ieri, giorno di vigilia, il tecnico boemo non ha indetto la consueta conferenza stampa pregara, perchè la truppa è partita presto per raggiungere la Liguria dove oggi apre un ciclo di 3 partite in 8 giorni davvero importante. E per preparare al meglio il recupero di Pontedera di martedì la squadra resterà al nord, al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, e solo dopo tornerà a casa e inizierà a pensare alla sfida all'Olbia, quella che avrà la Curva Nord chiusa causa squalifica, alla fine di un trittico nel quale il Delfino è chiamato a rilanciarsi dopo aver totalizzato appena 5 punti nelle ultime 8 partite. E' chiaro che lo snodo diventa cruciale, anche per rinsaldare una panchina che al momento non è in discussione ma che potrebbe iniziare a vacillare in caso di flop nei prossimi 270 minuti di campionato. L'aver passato il turno in Coppa Italia, infatti, aiuta il morale e lascia un'ulteriore strada aperta per accedere direttamente alla fase nazionale dei playoff in caso di vittoria della competizione a prescindere dal piazzamento finale della regular season, ma non cancella la crisi.  Uscire indenni dal campo della Virtus Entella, dove storicamente i biancazzurri hanno alternato grandi prestazioni a brutti scivoloni (ad esempio la vittoria per 5-2 nel primo incrocio in assoluto, quello del 2015 con Baroni in panchina, oppure il ko per 3-0 del 27 dicembre 2020 con Vivarini ad aprire la crisi biancazzurra di Breda), non sarà facile perchè i padroni di casa hanno necessità di far punti per risalire la china. 

In graduatoria l’Entella occupa infatti la tredicesima posizione con 17 punti, dunque a -4 dal Pescara, ed ha una gara da recuperare esattamente come i biancazzurri, e non può permettersi altri passi falsi, soprattutto tra le mura amiche. La Virtus ha in panchina un tecnico come Fabio Gallo che sa come far male al Delfino. L'anno scorso, alla guida del Foggia, condusse i suoi ad uno schiacciante successo sul Pescara all'Adriatico per 4-0, con la tifoseria di casa che a fine partita contestò aspramente la società ed il tecnico dell'epoca, Alberto Colombo. Era il 29 gennaio e nessuno sospettava che Gallo di lì a breve salutasse i Satanelli. Chiuse infatti la sua avventura rossonera, rassegnando le dimissioni, dopo nemmeno un mese dalla sfida in terra d'Abruzzo ed è rimasto fermo sino allo scorso 20 settembre, quando è stato chiamato al capezzale di una Virtus relegata al penultimo posto con 2 soli punti in cascina dopo 4 gare disputate. Subentrato a Gennaro Volpe, dopo un avvio lento ha inciso positivamente sul cammino di una presunta big del raggruppamento ma non è riuscito ancora a dare la sua definitiva impronta alla squadra: il bilancio di Gallo è di 15 punti in 10 gare, frutto di 5 successi e 5 sconfitte. Nemmeno un pareggio nello score del nuovo tecnico che nell’ultimo turno di campionato ha espugnato il campo del Pontedera, quello che vedrà protagonista il Pescara martedì prossimo. Per la sfida alla banda Zeman, mister Gallo dovrà inventarsi il reparto d'attacco: la Virtus Entella è infatti priva degli attaccanti Santini e Disanto, entrambi squalificati, e del centrocampista greco Siatounis, cercato invano da Delli Carri sul mercato, causa infortunio. Nel 3-5-2 di base, che in fase di possesso si trasforma in 3-4-1-2 con Mosti che fa da raccordo tra linea mediana e tandem d'attacco, giocheranno come terminali offensivi Zamparo e Alessandro Faggioli, abruzzese di Penne ed ex Primavera Pescara. 

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