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Mese decisivo
Dentro e fuori dal campo
Un mese decisivo per il Pescara, dentro e fuori il campo. Marzo è infatti cruciale per il presente e il futuro del Delfino, a partire dalla caccia al podio del Girone B con l'obiettivo di centrare almeno il terzo posto per entrare ai playoff dalla Fase Nazionale. Evitare gli spareggi promozione interni al raggruppamento, oltre a non rischiare di scivolare su bucce di banana come lo scorso anno (il Pescara venne eliminato al turno 2 dalla Juventus Next Gen pur avendo il vantaggio del fattore campo e quello di qualificarsi anche solo pareggiando) consentirebbe alla truppa di tirare il fiato dopo la maratona della regular season e di avere dunque del tempo prezioso per lavorare in serenità in vista del momento clou della stagione. Nel mese entrante si disputeranno 6 delle 10 partite rimaste da giocare per un totale quindi di 18 punti a disposizione: contando il margine che c'è con il decimo posto, l'ultimo utile per staccare il pass per la poule promozione, vale a dire 16 punti, la banda Baldini potrebbe avere la certezza aritmetica di essere dentro ben prima delle sfide di aprile e, contando un calendario in discesa rispetto alle contendenti, potrebbe mettere una seria ipoteca sul terzo posto, a patto ovviamente di riuscire a fare un filotto di vittorie. Capitan Brosco e soci avranno 6 partite in casa, delle quali le prime due (con Spal sabato e Lucchese venerdì 7) di fila, e appena 2 trasferte, l'infrasettimanale di Pontedera e il match contro il derelitto Legnago del 23. E se il mese chiave si chiuderà in casa con l'Arezzo sabato 29, ecco che è a metà marzo la partita da cerchiare in rosso: lo scontro diretto con la Vis Pesaro all'Adriatico. Le due squadre sono ora appaiate al quarto posto a quota 50 punti, a 6 lunghezze dalla Torres terza, ed i rossiniani al momento hanno il vantaggio negli scontri diretti vista l'affermazione di misura nella partita dell'andata, connotata da feroci polemiche arbitrali. Vincere e portare a proprio favore la differenza reti sarebbe davvero fondamentale in quella che è la partita più importante ed insidiosa tra le 10 rimaste. Proprio dal Benelli è iniziata l'involuzione biancazzurra in termini di prestazioni e, soprattutto, risultati. Se fino al match di Pesaro, primo ko stagionale, infatti, il Delfino in 11 partite aveva totalizzato addirittura 29 punti, nelle successive 17 ne ha messi insieme la miseria di 21. Il cammino recente è quindi da salvezza risicata e serve dunque iniziare ad inanellare una serie di vittorie per poter tornare a sognare, sfatando anche il tabù Adriatico (30 dei 50 punti ottenuti sono arrivati in trasferta). Marzo però è un mese importante anche per la società. Nel post Milan Futuro il presidente Daniele Sebastiani ha detto che a breve arriveranno forze fresche. Venerdì è il termine ultimo per gli attuali soci per effettuare la ricapitalizzazione in base alla percentuale delle quote detenute, poi da metà marzo la parte non optata in prelazione potrà essere prelevata da terzi.
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