Partita bellissima a Valmontone, dove l'Amatori ha battuto i padroni di casa 90-84 al termine di un tempo supplementare, dopo esser stata in vantaggio anche di undici punti nel corso del terzo quarto. Per provare ad arrivare in semifinale, i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio sapevano di dover fare un'impresa e vincere almeno una gara in trasferta: hanno pescato il jolly già alla prima partita, alla fine di una prestazione di qualità e di carattere, di fronte ad una compagine forte, che ha lottato con il coltello tra i denti e ha offerto grande qualità al tiro. Giovedì, in casa, l'Amatori avrà l'occasione di chiudere la serie e provare a passare il turno.
Il titolo di MVP non può che andare a Paolo Pelliccione, autore di 28 punti in 28 minuti, con tre stoppate e diversi assist e rimbalzi (anche oltre quelli che raccontano le statistiche). Ma tutti i giocatori di Pescara hanno messo un mattoncino in questa vittoria, trascinati da un Rajola monumentale. L'Amatori ha condotto il match per gran parte del tempo, senza riuscire a chiudere la partita, davanti ai forti laziali che, praticamente orfani del totem Bisconti, hanno trovato una serata d'oro al tiro da tre punti. I locali hanno cercato di soffocare il più possibile Simone Pepe, marcandolo in maniera asfissiante per tutta la partita, ma i suoi compagni hanno trovato il modo di sfruttare questa chiave tattica, segnando ben 50 punti in area (e lui ne ha realizzati comunque 18).
La prima notizia di questa domenica arriva dai quintetti in campo (e in realtà qualcosa si poteva chiaramente intuire dal riscaldamento): Coach Origlio, infatti, deve inserire nel suo starting five l'argentino Ochoa, per sostituire lo zoppicante Bisconti, uomo chiave dei laziali. Giorgio Salvemini conferma la formazione che vede sul parquet Rajola, Pepe, Valentini, Di Donato e Capitanelli.
Proprio l'argentino segna i primi quattro punti del match, in un avvio equilibrato (4-3; 9-8) caratterizzato da due falli diCapitanelli, che di conseguenza viene richiamato in panchina. Due fischi forse un po' severi, visto il metro generale, che lanciano immediatamente in campo Paolo Pelliccione, che sarà un grande protagonista di questa partita: punti, rimbalzi, stoppate. Aria di playoff sul parquet: tanti duelli individuali e tanti contatti; in questo quadro emerge subito l'esperienza e la qualità di capitan Rajola che con cinque punti e un assist ispira la prima fuga pescarese (9-13). I locali restano in scia, sfruttando qualche ingenuità ospite, con Carrizo e Salari liberi di colpire da tre punti (16-17). Il finale si accende, con un doppio tecnico fischiato a Bini e Caceres per il 24-24 che chiude il primo quarto.
Il secondo quarto inizia con i punti di Pepe e il fallo tecnico fischiato a Ochoa per proteste, dopo l'ennesima palla sporcata da Pelliccione. Proprio il lungo pescarese subisce un fallo antisportivo da Martino e continua a realizzare: l'Amatori fugge ancora (29-34; 29-38). Rientra Capitanelli e si va valere anche lui: assist, schiacciatona e 35-42. Valmontone, con Caceres a rifiatare, fatica a trovare canestri dal campo, ma rimane agganciata alla partita con due belle triple di Reali e De Fabriitis. Sul finale di quarto, le difese sono costrette ad aprirsi un po', anche per problemi di falli: si segna un po' di più e così si va all'intervallo lungo sul 40-48, con Bini sugli scudi.
Il terzo parziale ripresenta i temi del primo tempo: le due squadre mettono in campo tantissima fisicità e tantissimo agonismo. In questo quadro, gli esperti Caceres e Rajola rappresentano i due riferimenti dei rispettivi quintetti. Valmontone continua ad affidarsi al tiro da tre e con questa arma recupera piano piano uno svantaggio che era diventato anche di undici punti. Pelliccione intanto è costretto a riposare in panchina per un problema alla schiena. La temperatura del palazzetto sale, ma si fanno sentire anche i tifosi giunti da Pescara. L'Amatori in questa fase segna poco: il tiro da tre non entra e si fa più fatica ad avere spazio nel pitturato: così Valmontone mette addirittura il muso davanti, tirando con il 50% da tre punti, mentre agli ospiti non entra quasi nulla. Quest'incantesimo è spezzato da capitan Rajola, che firma la bomba che interrompe il break dei locali. Il tempino prosegue punto a punto con una bella tripla di Battaglia (58-58; 61-61). L'ennesimo canestro di Pelliccione manda i suoi all'ultimo quarto in vantaggio di due punti (61-63).
Due punti di Pelliccione aprono anche l'ultimo tempino, in cui l'Amatori parte molto bene. Coach Origlio lancia sul parquet il suo totem Bisconti, nonostante gli evidenti acciacchi, forse per dare un attimo di tregua ai suoi lunghi, che hanno problemi di falli. Una tripla del solito Caceres rimette i locali in scia. Coach Salvemini inserisce sul parquet Capitanelli per far rifiatare Di Donato e per la prima volta i due pivot pescaresi sono in campo contemporaneamente: mossa importante, che caratterizza il nuovo affondo pescarese (64-71). I locali però non mollano e con le ennesime triple della partita firmano un nuovo aggancio (73-73). Quando manca poco più di un minuto, il risultato è ancora in parità, mentre Pelliccione è costretto a uscire dopo il suo quinto fallo. L'Amatori difende ancora forte e si guadagna l'ultimo possesso con dieci secondi da giocare: la conclusione diCapitanelli, però, va sul ferro: si va all'overtime.
Ochoa segna i primi punti del supplementare, a cui risponde immediatamente Valentini. Un super canestro in allontanamento di Capitanelli manda in vantaggio l'Amatori, che conserva questo piccolo tesoretto sino alla fine. Valmontone non segna più da tre e continua a soffrire le penetrazioni ospiti: rintuzza sempre lo svantaggio ma non riesce più a riportarsi in parità. Andrea Grosso è letteralmente da tutte le parti e chiude ogni spazio agli avversari; I liberi di Pepe mandano in estasi il pubblico ospite, la schiacciatona di Capitanelli scrive a caratteri cubitali la parola fine sul match. Giovedì al Palaelettra si ricomincia e sarà nuovamente un grande duello, stavolta davanti al pubblico pescarese.
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