Grassadonia: "Aumentano gli indisponibili, ma voglio una grande partita"
La vigilia del tecnico pescarese
Dal ritiro in terra lombarda, mister Grassadonia tra la seduta del mattino e quella del pomeriggio ha preso la parole per parlare via Zoom con la stampa pescarese.
Ecco le sue parole:
“I sicuri indisponibili Bocchetti, Drudi, Balzano, Memushaj e Tabanelli e nel pomeriggio verificheremo Omeonga, Bellanova e Galano. Bellanova ha un problema all'adduttore da 20 giorni, parentesi Nazionale dove ha giocato abbastanza compreso, è al limite e solo ieri ha ripreso ha allenarsi a basso regime. Se non dovesse farcela, avremo altri giocatori pronti a battagliare in quel ruolo. Maistro? Non in quella posizione. Giocherà in caso Guth. Dai miei mi aspetto una grande partita contro una squadra in grande salute, ha grande qualità e fisicità. E' in piena corsa playoff ma siamo il Pescara, abbiamo un grande obiettivo da raggiungere e daremo tutto. La mentalità deve essere quella di giocare per vincere, nel rispetto di chi affrontiamo, non siamo inferiori a nessuno anche se il tempo ci gioca contro. Siamo pronti e vivi. Abbiamo lavorato tanto dal punto di vista mentale, anche per variare moduli. Devono stare tutti sul pezzo i giocatori, non devono abbattersi mai. Fino a quando non suona la campana bisogna lottare. Bisogna capire che quando sono arrivato bisognava dare un assetto di equilibrio, compattezze e letture alla squadra che ora ha ma che deve migliorare. Ha dimostrato di crederci fino alla fine, dobbiamo continuare a lavorare su autostima, grande equilibrio e sulla lotta fino alla fine, con giocatori di qualità dentro ma che che devono pensare anche alla fase difensiva. Ci manca tempo, ma questa squadra ha dimostrato che ci crede fino alla fine. Ha pareggiato all'ultimo col Lecce, vinto a Cittadella e abbiamo provato con l'Ascoli. Non abbiamo perso con i bianconeri per il cambio Machin-Busellato, ma per una mancata lettura che sarebbe mancata anche senza cambio. Dobbiamo crederci fino alla fine e la squadra ci crede. Domani dovremo essere bravi quando avremo la palla a fare con personalità quello che abbiamo provato in questi giorni, senza dimenticare in fase di non possesso di essere bravi sulle coperture. Machin? E' evidente che lui all'inizio soprattutto dava le cose per scontate e lavorava poco, dal rientro dalla Nazionale è un giocatore nuovo e diverso. Capone crede poco in se stesso, si mette poco in discussione e in alcune situazioni tattiche è negativo. Deve aggredire il lavoro, credo tantissimo in lui. Credo più io in lui che non lui in se stesso. Nel 3-5-2- lui, Galano e Vokic sono penalizzati, è evidente. Capone sul 4-3-3 è un giocatore devastante, ma deve credere fortemente in quello che fa per tornare quel giocatore che ho conosciuto qualche anno fa. Ed è la prima cosa che gli ho detto. Capone può giocare anche a tutta fascia, imparando a leggere le situazioni e sacrificandosi in fase di non possesso, ma deve avere la testa per farlo senza appoggiarsi a qualche spalla sbagliata. Vokic deve essere più dinamico ma se è concentrato è un giocatore importante. La squadra non deve piangersi addosso, tutti i giocatori possono fare tutto e lo devono capire. Il ritiro è stato molto utile, abbiamo lavorato bene e non possiamo sbagliare partita. L'impegno è stato massimo, grande disponibilità al lavoro c'è stata, e si è creata una bella atmosfera. Dovremo essere pronti domani. Restare? Ho il desiderio fortissimo di salvare il Pescara, ci credo in una maniera incredibile. Si è creato un gruppo forte, e comprendo staff, magazzinieri, dottori e tutte le componenti, mi interessa solo salvare il Pescara e non altro. Non possiamo perdere energie in altre cose”
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