Il "settebello" all'Ascoli e la carica dei 18mila: il Lecce aspetta il Delfino
Verso la Partitissima di B
Oa il Lecce fa paura. La matricola terribile di Liverani fa sul serio e punta al doppio salto di categoria. Ma per farlo deve necessariamente dare un altro segnale fortissimo al campionato, dopo il 7-0 rifilato all'Ascoli che ha indotto il club bianconero a un ritiro lunghissimo fuori sede dal ko in Salento alla prossima gara.
I giallorossi vogliono dunque battere il Pescara per staccare i biancazzurri in classifica e ribaltare anche la differenza reti negli scontri diretti (all'andata una doppietta in extremis di Del Sole con i leccesi ridotti in 9 aveva condannato la squadra al ko).
Contro l’Ascoli allo stadio ‘Via del Mare‘ erano presenti sugli spalti 12.583 spettatori ma, l'idea di vendere dei mini-abbonamenti per le tre gare casalinghe contro Ascoli, Pescara e Cosenza e l'importanza del posticipo del 31 marzo, consente di ipotizzare una affluenza ben più ampia di spettatori per la sfida al Delfino. Le prime voci che circolano sui quotidiani salentini parlano di almeno 18mila tifosi pronti a riempire il ‘Via del Mare‘ e questa cifra - qualora realmente confermata - stabilirebbe il record stagionale interno del Lecce ed una cornice di pubblico certamente da Serie A. Ora la zona promozione diretta per la truppa di Fabio Liverano è a una sola lunghezza (al secondo posto c'è il Palermo) mentre la capolista Brescia è a +2: l'attacco a mitraglia (i leccesi vanno a segno in campionato da tredici partite consecutive, nelle quali hanno realizzato la bellezza di 26 gol con dunque la media di due a partita) fa sognare. A Fiorillo e soci l'arduo compito di rendere amara una serata attesissima in Salento
Commenti