Accelerazioni, frenate e colpi di scena: chi salta e chi arriva in casa Pescara

Tra improvvise accelerazioni e brusche quanto inaspettate frenate, il mercato del Pescara va avanti in attesa che dopo Ferragosto entri realmente nel vivo. La giornata di ieri è stata comunque particolarmente intensa per i biancazzurri, che si sono sensibilmente avvicinati a 3 obiettivi, chiudendone in pratica già due, ma che hanno visto sfumare un giocatore che era atteso in città nelle prossime ore e che invece adesso andrà a Terni. Ma andiamo con ordine, punto per punto iniziando da chi sfuma

DAMIANI SALTA.  Il centrocampista del Palermo, graditissimo a mister Silvio Baldini, era atteso entro questa sera a Pescara per firma del contratto e visite mediche, dopo che le due società prima dello scorso weekend avevano trovato l'accordo per un trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto (ed il giocatore aveva preferito il Delfino al Foggia). Ieri il colpo di scena, al rientro della squadra rosanero in Italia (a Verona, dove si allenerà in vista della gara di domenica in Coppa Italia di Parma) dal ritiro di Manchester: la Ternana si è inserita in extremis ma in modo assai deciso, proponendo al Palermo una cessione a titolo definitivo e al giocatore un pluriennale a cifre davvero importanti. L'idea delle Fere e del loro ds, l'abruzzese Carlo Mammarella, è di allestire un centrocampo di ferro con il metodista del Palermo, l'ex Aloi (ha firmato un biennale) e Luca Di Maggio, classe 2005 dell'Inter che era un concreto obiettivo biancazzurro quando c'era in sella Delli Carri. 

LE ALTERATIVE IN  MEDIANA - A questo punto il Pescara deve stringere per un altro interprete e l'ipotesi più concreta è Marco Ezio Fossati, svincolato ex Hajduk Spalato e Cluj desideroso di tornare in Italia. Torna però di moda anche l'idea Jacopo Dall'Oglio, in uscita dall'Avellino e mediano che in passato ha già lavorato alle dipendenze di Baldini. Resta poi in ballo lo svincolato Giovanni Foresta, esplicita richiesta del tecnico di cui è un fedelissimo dai tempi di Carrara: l'accordo di base c'è ma l'affare si farà solo in caso di cessione di un giocatore nel reparto mediano e non a prescindere. 

CHI ARRIVA - Si è finalmente sbloccata la situazione Ivan Saio: il portiere della Samp ha declinato la proposta della Vis Pesaro e sembra essersi convinto a sbarcare a Pescara con un triennale (alla Doria il 30% della futura rivendita) come impostato già da Delli Carri a inizio luglio. Aspettando la decisione di Mats Lemmens e che si sblocchi la maxi-operazione con il Crotone per innestare due terzini, uno per fascia (Leo e Crialese), il ds Pasquale Foggia ha virtualmente chiuso l'arrivo di Edoardo Pierozzi, con un'operazione a titolo definitivo. Per il classe 2001 è pronto un biennale da firmare. Nelle scorse settimane Pierozzi – che l'anno scorso giocava a Cesena e che proprio contro il Pescara ha siglato il gol che è valsa la promozione dei bianconeri in B e la prima sconfitta della gestione Cascione – era stato girato dalla Fiorentina, proprietaria del cartellino, al Taranto, ma dopo le dimissioni del presidente Giove il terzino ha lasciato il ritiro dei rossoblù e fatto rientro alla Viola, dopo aver chiesto ed ottenuto la risoluzione anticipata del contratto sottoscritto con i pugliesi. Dalla stanza dei bottoni biancazzurra non ci si sbilancia sulla fumata bianca (“E' uno dei nomi che interessa con Valietti e Zappella”, hanno fatto sapere) ma sembra la classica frase di circostanza in attesa del nero su bianco a blindare l'operazione. La vicenda Samuele Damiani, infatti, insegna.

CHI SI AVVICINA - Infine ieri si sono fatti passi avanti per la punta Flavio Junior Bianchi del Brescia, classe 2000: piace tanto e può arrivare a stretto giro anche se il colpo importante in avanti il Pescara lo piazzerà solo a fine sessione.