Pescara spuntato. Cosa inventerà Oddo?
Senza Asencio e Ceter, servono soluzioni alternative
Il dilemma della settimana è presto servito: che attacco schiererà mister Massimo Oddo per la sfida di sabato al Pordenone? Le certe assenze di Ceter e Asencio, ovvero le due prime punte vere in organico, impongono al tecnico pescarese di studiare nuove soluzioni per provare a scardinare la difesa dei Ramarri e portare a casa un successo che darebbe ossigeno ad una classifica da horror e salverebbe la sua panchina, ancora traballante. La soluzione più "naturale" sarebbe quella di rispolverare Bocic come riferimento centrale, davanti ai due trequartisti (Maistro e Vokic o Galano) nel confermato 3-4-2-1. La sgusciante punta, che però rende meglio sull'esterno, è reduce da un periodo in naftalina causa problemi fisici e anche se recuperasse non avrebbe certamente i 90 minuti nelle gambe. E' opzione da tenere presente se fosse abile e arruolabile, certamnete più di quella che risponde al nome di Nico Belloni. Il baby argentino si farà, ma al momento non appare ancora pronto per assumersi il peso dell'attacco e tante responsabilità in un momento, inutile nasconderlo, delicatissimo. E' una prima punta di ruolo, potrebbe essere utile a gara in corsa ma restano perplessità nel gettarlo nella mischia dal 1'. C'è Capone, che può agire da falso nueve o comunque da riferimento centrale. Con le sue capacità tecniche e la capacità di svariare su tutto il fronte offensivo potrebbe aprire spazi per gli inserimenti dei trequartisti, anche se certamente pagherebbe dazio ad una fisicità non da prima punta e nelle occasione nelle quali finora è stato gettato nella mischia non ha inciso affatto, risultando del tutto impalpabile. C'è infine un'altra via, quella dell' "attacco fantasia" senza riferimenti centrali certi e con tre uomini offensivi, dei quali uno certamente potrebbe essere Galano, a svariare su tutto il fronte con posizioni intercambiabili. In tal senso anche Di Grazia è elemento da prendere in considerazione.
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