Col Monterosi vietato fallire
Panchina biancazzurra rovente, al di là delle smentite di rito
La partita è di quelle che non esalta le grandi platee, ma ha mille motivi di interesse nonostante un infrasettimanale in orario pomeridiano ne pregiudichi la visione, dal vivo o in tv, a molti. Monterosi Tuscia - Pescara è probabilmente più importante per gli ospiti che non per i padroni di casa. Il prologo alla sfida? La pessima gestione del caso Lescano, filo conduttore di 2 mesi da brividi (7 ko, 1 pari subito in rimonta e 2 vittorie di cui 1 al novantesimo contro l'ultima in classifica), si è ormai progressivamente sgonfiato, anche se nell'ultima uscita è stato titolare Tupta, poi ceduto l'indomani, e non l'argentino e nemmeno Vergani, altro muso lungo di uno spogliatoio che non sembra più granitico. Il Pescara deve blindare il terzo posto, tornato clamorosamente a rischio dopo un periodo nerissimo, nonostante dietro non corrano affatto, e salvare la panchina del suo tecnico, che è obiettivamente a rischio nonostante le rassicurazioni pubbliche della società. Fallire oggi a Viterbo col Monterosi (inizio gara ore 14,30) e poi col Potenza non può che portare al ribaltone, l'ennesimo della gestione Sebastiani. Coi laziali quint’ultimi in classifica, reduci dalla netta sconfitta per 3-0 sul campo della Virtus Francavilla., è dunque vietato fallire. I biancazzurri saranno privi di Mora (trauma cervicale) e Kraja causa squalifica, potrebbero varare il 4-2-3-1 con Rafia trequartista ma, al di là dei moduli, sarà importante ridare ossigeno alla clasifica e fare risultato pieno anche per morale, fiducia ed autostima di una truppa irriconoscibile. I padroni di casa saranno senza il difensore Mbende che, come Kraja, è stato fermato dal giudice sportivo, ma possono contare sul pinetese Rocco Costantino, bomber di categoria che vuole fare uno scherzetto al Delfino. All'andata la sua assenza in extremis fu pesante per i laziali di Lucchesi, dg delteam della Tuscia che è rimasto legatissimo ai colori biancazzurri ma che vuole portare in alto il Monterosi. “Un’avventura nata per gioco: doveva essere un divertimento; è diventato un bel lavoro. Quest’anno ci dobbiamo salvare, voremmo collocarci come la terza squadra di Roma”, le parole dello stesso Lucchesi a Tmw.
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