Mercato Pescara: il punto sui difensori

Il restyling del Pescara passerà inevitabilmente dalla difesa, reparto che storicamente ha rappresentato un problema anche negli anni più felici. Prima di pensare a nuovi innesti, si valuteranno i giocatori in organico. E potrebbero esserci sorprese.

CENTRALI - I senatori sono in scadenza. Coda andrà certamente via, il rinnovo paventato ad inizio anno non si è materializzato e non si materializzerà. Continuerà altrove la sua carriera. Campagnaro non vuole smettere, così come Bovo. La situazione verrà valutata attentamente, la sensazione è che solo uno tra l'argentino e Bovo potrà restare in biancazzurro a fare da chioccia ai baby Gravillon, Perrotta ed Elizalde, che resteranno certamente: determinanti saranno le garanzie fisiche che “El Toro” potrà offrire. Bovo ha detto a chiare lettere di voler restare, decisivo sarà un colloquio con la società.  Da valutare la situazione Fornasier: ha un contratto ancora lungo e piace in B. Un addio è probabile ma non ancora certo. Nel cuore della difesa ci sarà comunque un innesto di spessore: si fanno già alcuni nomi (da Romagnoli, un ex, a Gagliolo, passando per Valijent) ma è presto per avere gerarchie definitite di interesse

TERZINI - Situazione fluida. Due certamente resteranno e non solo perchè hanno un contratto in essere: Crescenzi e Balzano. Per il giocatore romano inizieranno a brevi i colloqui per allungare il vincolo. Pillon punta molto su lui e su Balzano, in campo e fuori. Mazzotta ha il contratto in scadenza e non lo rinnoverà. Ha mercato, ma non si trasferirà a Parma: a gennaio, sbagliando (col senno di poi), rifiutò la destinazione per restare a Pescara. I ducali, ora che sono in A, hanno altre idee. Ma per Mazzotta, soprattutto a parametro 0, le offerte non mancano. Fiamozzi tornerà al Genoa per fine prestito, ma potrebbe tornare. Ha ancora un anno di contratto con i liguri, dunque o rinnova e viene girato in prestito o deve essere ceduto (a cifre basse).