Goleade, rimpianti, flop e cannonieri
Goleada, quanti sogni alimentano nel tuo nome gli appassionati di calcio, gli estimatori delle immagini che ritraggono i palloni che terminano in rete. E la serie B continua imperterrita a esibirne in quantità industriale. Nel turno concluso ieri da Cittadella -Virtus Entella, nuovo primato con 34 marcature nelle 11 partite disputate nella 9^ giornata. Ancora al proscenio il Livorno, capace in rapida sequenza di rifilarne 6 al Trapani e 4 alla Ternana. Curioso che lo sfolgorio dei giocatori amaranto si sia manifestato all’indomani della sconfitta di Avellino, quando la panchina di Gautieri sembrava dovesse saltare. Un benessere che si giova del contributo, soprattutto qualitativo, delle prestazioni di Aniello Cutolo. Consentitemi uno spaccato sull’attaccante napoletano che sta deliziando con prodezze che meriterebbero altri palcoscenici. Sebastiani se ne era assicurato le prestazioni dopo una brillante stagione nel Padova (39 partite -12 gol). Tanti tifosi del Pescara si stanno chiedendo, che accoppiata con Melchiorri! Se questo non si è realizzato, probabilmente, è dovuto alla volontà di Cutolo di cambiare aria, dopo un campionato in cui non si era affatto distinto (28 partite - 3 reti). Probabilmente pativa la concorrenza - la rosa del Pescara poteva contare su Maniero, Caprari, Sforzini, Ragusa, Politano, Mascara - o non si sentiva tenuto nella giusta considerazione. Buon per lui la riconquistata vena realizzatrice, e anche per il Pescara, che detiene la proprietà del giocatore. Un altro spaccato lo voglio dedicare, naturalmente a un goleador per il taglio di gran parte di questi miei contributi. Parlo di “Re Giorgio”, così è più noto Giorgio Corona, che continua a vivere per il gol. E continua a far sognare i tifosi del Messina, due promozioni consecutive anche grazie a lui, e che nell’ attuale campionato di Lega Pro ha già violato la porta avversaria quattro volte. Il Pescara per alcuni mesi nel 2001 ne ha detenuto il cartellino, pur senza impiegarlo. Per Corona parlano le cifre: 585 partite e 225 gol e con i suoi 40 anni e alcuni mesi, ha superato il mitico Silvio Piola, come giocatore più anziano ad aver siglato una rete in un campionato professionistico. Torniamo agli argomenti più consueti. Per la prima finestra, IL PODIO, in cui segnalo gli autori delle tre reti a mio giudizio più belle, questa la formazione. Nella sede centrale, quella destinata al 1° posto, Cutolo, e lascio a voi la scelta tra una delle due rifilate alla Ternana, entrambe su assist di Moscati. Nella prima con una rapida torsione, taglia di testa sul primo palo, mentre nella seconda, posizionato nei pressi del dischetto, opera una demi volèe molto rara da vedere di questi tempi e nei nostri campi. Al 2° posto Mathias Abero, che apre le segnature del Bologna contro il Varese. Il laterale sinistro, di origine uruguaiana, si infila in area, raccoglie e controlla il pallone, evita un avversario e poi con un delizioso esterno destro batte Bastianoni sul palo lungo. Per la terza piazza, nonostante i tanti pretendenti, la designazione è per Botta, autore del gol che nel posticipo Cittadella - Virtus Entella ha consentito ai liguri di espugnare il “Tombolato”. Una grandissima conclusione di sinistro dai 25 metri, un missile terra-aria d’inaudita potenza del centrocampista di Prina sul quale Valentini non ha potuto nemmeno abbozzare la parata. Passo al non troppo ambito DIETRO LA PORTA. Bastianoni sul terzo gol del Bologna. Il portiere del Varese esce dalla propria area e rinvia in modo maldestro. Cacia, appostato nei pressi della metà campo, raccoglie il pallone ed è bravo a indirizzarlo nella porta rimasta sguarnita, imitando il romanista Destro. Provedel sul pareggio del Lanciano. L’ estremo difensore del Perugia opera un’indebita uscita, stante la presenza in marcatura di un compagno su Gatto, e atterra il giocatore frentano che trasformerà il rigore. Secco, che facilita il 2° gol del Trapani. Il portiere del Crotone, tornato in campo dopo lo spavento procurato in occasione della partita con il Pescara, esce in modo impacciato sul cross dalla sinistra di Nadarevic, favorendo l’incornata di Mancosu. Dietro la lavagna questa settimana ci starebbe bene anche Rosina. L’attaccante del Catania, infallibile dagli 11 metri, si fa parere il 6° dallo spezzino Chichizola, che intuisce la debole conclusione del siciliano. A proposito la media realizzazione non è stata inficiata da Rosina - l’unico errore sui 9 rigori assegnati - per le trasformazioni di Di Gennaro, Maniero, Catellani, Mbakogu (2), Gatto, Sforzini, Caputo. Termino con una doverosa citazione degli autori delle 6 doppiette: Catellani, Cutolo, Vantaggiato, Ciaramitaro, Caputo, Mbakogu.
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