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L'angolo del... Profeta

04.09.2014 12:32

Un'altra grande firma del giornalismo pescarese arricchisce il nostro portale. Dopo Daniele Barone e Sergio Di Sciascio anche Massimo Profeta curerà una rubrica. Presentare Massimo è inutile: lo conoscete tutti, da anni è il Pescara nell'emittente più importante del panorama regionale, Rete 8. Le sue trasmissioni sono in assoluto, e di gran lunga, le più seguite. In questo suo primo pezzo analizza il mercato appena chiuso, commentatelo qui sul sito, oppure su Facebook. Buona lettura con L'angolo del... Profeta E' un Pescara notevolmente rinforzato e ambizioso quello uscito fuori dall'ultimo giorno di calcio mercato. Quattro acquisti di alto lignaggio, soprattutto un organico ampio. Lo sarà ancora di più quando torneranno a disposizione Memushaj, Milicevic e il gioiellino uruguaiano Gaston Brugman grande rivelazione dell'ultimo campionato. Rosa senza dubbio omogenea. Sorge spontaneo il parallelo con il Pescara della scorsa stagione. Una squadra non proprio fisica nelle retrovie, con poche soluzioni in mediana (Zuparic a centrocampo, dove il croato ha comunque disputato buonissime partite, ne è la dimostrazione lampante) e abbondanza, forse troppa, in attacco. Pur tuttavia, stiamo parlando di un organico che avrebbe dovuto almeno centrare i play-off. Così, invece, non è stato. Acqua passata. Quest'anno, invece, la società ha gradualmente allestito la rosa, costituita da un gruppo di calciatori, dalle caratteristiche diverse, che offrono a Baroni la possibilità di cambiare pelle alla squadra. I NUOVI - Cominciamo dalla difesa, dunque, dal polacco Salamon. L'ex Brescia, in comproprietà tra Milan e Sampdoria, nasce come centrocampista, forgiato e valorizzato da Zeman in Prima Divisione nel Foggia (stagione 2010-'11). Non è un fulmine di guerra sul piano della velocità, ma possiede una qualità tecnica non indifferente. Chi lo conosce bene, sostiene che non sia il massimo per una difesa a quattro. A Brescia, gestione Calori, Salamon ha, infatti, disputato un torneo eccellente di serie B come centrale nella difesa a tre tanto da catalizzare le attenzioni del Milan che, poi, lo ha ingaggiato tirando fuori 4 milioni di euro. Ma è giovane (classe '91), forte e può solo migliorare. Roberto Guana: centrocampista di indubbia esperienza (quasi 300 presenze in serie A), di grande temperamento, e spiccato senso tattico. L'ex Chievo può giocare sia davanti alla difesa che da mezz'ala. L'idea è di schierarlo insieme con Appelt, ovvero nel ruolo di interno. Ma ciò non toglie che possa essere impiegato da metodista, affiancato da due mezze ali offensive (Lazzari, Bjarnason e, quando torneranno a disposizione, anche Brugman e Memushaj). A proposito dell'albanese prelevato dal Lecce (riscatto obbligatorio): dribbling, tecnica, fiuto del gol, capacità di interpretare con disinvoltura il ruolo di mezz'ala (suo naturale) e di trequartista alle spalle della punta-vertice. E da ultimo, non certo per ordine di importanza, Cristian Pasquato: sul potenziale, finora però non totalmente dimostrato, del venticinquenne scuola Juve, è impossibile sollevare qualsivoglia perplessità. Esterno offensivo nel 4-3-3, ma anche trequartista o seconda punta in altri sistemi di gioco. Da Pasquato, esplicitamente richiesto da Baroni, ci si aspetta, altresì, un contributo importante sulle palle inattive, spesso determinanti. Mancava un vero specialista. Adesso c'è. Dunque, rosa di qualità e molto numerosa. Non un'insidia come si potrebbe ritenere, ma un'importante opportunità.

Massimo Profeta

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