Verso Gubbio-Pescara, "problemi" di abbondanza dalla cintola in giù
Defezioni solo in attacco per Sdengo
Il Delfino punta sull'ultimo arrivato per stanare i Lupi d'Umbria e andare a caccia del terzo posto. Domani sera al Pietro Barbetti, mai espugnato in stagione, il Pescara sfida il Gubbio e per centrare la quarta vittoria di fila, che significherebbe anche distanziare di 4 punti in classifica gli avversari di giornata, farà affidamento su Lorenzo Meazzi, l'ultimo acquisto biancazzurro in quel mercato invernale che ha chiuso i battenti esattamente una settimana fa. L'ex Virtus Entella, è stato preso dopo un lungo corteggiamento per essere impostato da mezzala, ma debutterà da titolare nel ruolo che lo ha visto protagonista nell'esordio assoluto in biancazzurro, quello del derby col Pineto: esterno mancino del tridente. Il perchè è presto detto: con Accornero ancora ai box per lo stiramento al collaterale che già lo ha tenuto fuori nelle ultime tre partite (sarà pronto verosimilmente per la partita interna con la Lucchese di fine mese), Capone che non ha i 90 minuti nelle gambe e Cangiano che tornerà disponibile ma che è debilitato dopo aver avuto una brutta sindrome influenzale con febbre molto alta per più giorni, l'opzione Meazzi è l'unica percorribile. In corso d'opera potrebbe esserci una staffetta sull'out sinistro d'attacco con l'inserimento di uno dei dei esterni di ruolo disponibili e con Meazzi che potrebbe scalare in mediana, ma per l'inizio delle ostilità mister Zeman appare orientato a confermare lo stesso tridente visto nel secondo tempo della sfida tutta abruzzese di serie C. Altre novità rispetto all'undici iniziale anti-Pineto ci saranno in mediana, dove sarà nuovamente accantonato Georgi Tunjov. L'estone anche nelle ultime partite è sembrato quasi un corpo estraneo (troppo passivo, tende a non inserirsi e a tenere troppo palla) e dovrebbe partire dalla panchina, complici i rientri di Franchini dalla squalifica e di Squizzato, che ha smaltito il virus intestinale e la brutta botta rimediata contro il Sestri Levante. Proprio Franchini ed Aloi sono al momento i favoriti per i due ruoli da interni in mediana, con il ballottaggio tra Dagasso e Squizzato per la posizione di centrale con compiti di regia ed interdizione. Il clima da battaglia che ci sarà al Barbetti e l'impostazione tutta grinta e pressing che presumibilmente vorrà dare mister Pietro Braglia alla partita dei suoi consigliano di proporre un centrocampo più muscolare che non di qualità, con buona pace di Antonino De Marco che potrebbe nuovamente essere impiegato solo in itinere. L'ex Vibonese ha però già dimostrato di saper incidere anche da subentrante ed è un jolly da poter calare al tavolo della partita per sparigliare le carte. A centrocampo, dunque, mister Sdengo ha problemi di abbondanza a differenza del reparto offensivo, dove Merola e Cuppone saranno costretti agli straordinari. Per la prima volta è a disposizione Luca Sasanelli, ma le assenze di Accornero e Vergani non consentono di optare per un turnover mirato in vista di 3 gare fondamentali in 10 giorni. Oltretutto i tempi di recupero di Vergani sembrano allungarsi e difficilmente l'ex Inter potrà rientrare anche per la delicata trasferta in casa della Torres di inizio marzo. In difesa non dovrebbero esserci variazioni. Floriani Mussolini è pienamente recuperato e sarà l'esterno destro titolare di una difesa ancora una volta completata da Brosco, Di Pasquale e Milani. Moruzzi, match winner dell'andata con la pesante rete sui titoli di coda, sarà quindi relegato in panchina a far compagna a Mesik, Pierno e Pellacani.
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