La storia di Vicenza - Pescara

Lo storico gemellaggio, partito già prima del 1977, anno in cui fu stipulato ufficialmente tra le due tifoserie, e le sfide in campo con tante particolarità: Vicenza – Pescara è una sfida “classica” della Serie B nostrana. Vicenza – Pescara, i precedenti in Veneto. Sono 21 le partite disputatesi a Vicenza tra le due compagini. Il bilancio è a favore dei biancorossi, con 9 vittorie, 8 i pareggi e quattro i successi biancazzurri con 37 le reti venete e 25 quelle abruzzesi. La prima in  assoluto tra le due formazioni risale al 16 novembre 1941: al Campo Sportivo del Littorio di Vicenza i veneti vinsero per 2-0. Dopo la sospensione per la 2° guerra mondiale, le due squadre si rincontrarono nel campionato cadetto ’48 – ’49: larga vittoria per 6-2 per i biancorossi al Comunale di Vicenza. A fine stagione Pescara retrocesso in C all’ultimo posto mentre gli uomini del subentrato in panchina Wilmas Wilhelm sfiorarono la promozione concludendo terzi ad un punto dal Venezia. Le strade di Vicenza – Pescara così si separarono ma non l’amicizia dei tifosi, come decanta il celebre coro: mentre i biancorossi calcavano i palcoscenici di A e B, i biancazzurri sprofondarono fino in IV serie. Le due squadre tornarono ad affrontarsi 27 anni dopo nella stagione 1975-76: successo per 2-0 dei padroni di casa il 7 dicembre  nell’undicesima giornata di B al Menti. Ottenuta la salvezza, il presidente Capacchietti lasciò la società ad Armando Caldora. L’indimenticato presidente chiamò al timone Giancarlo Cadè. In quella che fu una stagione memorabile, i biancazzurri vinsero di misura in trasferta al Menti con il gol dell’attuale dg Giorgio Repetto. Al termine del campionato biancorossi primi in classifica e Pescara terzo. Dopo gli spareggi promozione terminati con la gara a reti bianche al Dall’Ara di Bologna 40.000 tifosi dannunziani accorsero per festeggiare la storica conquista della massima serie. Il primo campionato di Serie A non sorrise ai colori biancazzurri, retrocessi all’ultimo posto. Il Vicenza di Giovan Battista Fabbri fu autore di una grandissima stagione terminata al secondo posto, soprannominati Real: mai una squadra neopromossa è riuscita ad eguagliare tale risultato. Lo squadrone biancorosso fu comunque fermato al Menti per 1-1 dal Delfino. In quell’anno il 9 gennaio 1977 nacque ufficialmente il gemellaggio tra gli appena nati Rangers ed i tifosi vicentini. Quattro anni dopo, questa volta tra i cadetti, una vittoria per parte con il Vicenza retrocesso a fine campionato. Dopo anni nel terzo campionato italiano, i biancorossi di Bruno Giorgi tornarono tra in B nella stagione 1985-86. Nel campionato delle retrocesse Milan e Lazio per lo scandalo Totonero, pareggio tra per 1-1 nella trentasettesima giornata: a fine stagione il Pescara di Catuzzi quart’ultimo retrocesso ma poi ripescato per il fallimento del Palermo mentre i veneti terzi furono promossi in A sul campo ma poi penalizzati al quarto posto per illecito sportivo, il Totonero bis. L’anno dopo la presidenza del Delfino passò da Vincenzo Marinelli a Panfilo De Leonardis. Il neo presidente chiamò sulla panchina l’allenatore indimenticato da tutta la piazza dannunziana, Giovanni Galeone. Il profeta dell’Adriatico infilò una pesante vittoria al Romeo Menti per 1-3 vincendo poi il campionato e conquistando la terza Serie A biancazzurra. La sfida si ripeté 6 anni dopo nel campionato cadetto. Nella stagione di B 1994-95 rocambolesco pareggio per 3-3 in Veneto.  A fine stagione il Pescara di Rumignani fu penalizzato di tre punti salvo comunque per classifica avulsa. Il campionato seguente i veneti del nuovo tecnico Guidolin riconquistarono la massima serie vincendo in casa per 3-1. Nelle esaltanti stagioni biancorosse in A, doppia sfida nel secondo turno eliminatorio di Coppa Italia 1997/98 con una vittoria per ambo le parti ma qualificazione del Delfino, sconfitto di misura nel terzo turno al Franchi contro la Fiorentina per il gol al 72’ di Batistuta. Dopo la retrocessione al termine della stagione, i veneti tornarono subito nel massimo campionato italiano vincendo il campionato cadetto 1999-00: i biancorossi di Eddie Reja inflisse vinsero per 3-1 contro il Delfino. Le due compagini gemellate, nonostante i campionati differenti, tornarono ad affrontarsi in Coppa Italia nell’edizione 2001/02: vittoria vicentina per 3-1. Due anni dopo il neo promosso Pescara di Ivo Iaconi pareggiò 1-1 in trasferta ripescato poi a fine stagione. Nel campionato successivo i biancazzurri di Simonelli pareggiarono a reti bianche al Menti ripescati poi per la seconda volta al termine della stagione per le retrocessioni della capolista Genoa, del Perugia e della Salernitana. Nel campionato 2005-06 i biancazzurri di Sarri colsero una doppia vittoria conquistando l’undicesima piazza in classifica. La stagione seguente, l’anno della Juventus in B per lo scandalo calciopoli, i biancazzurri persero di misura al Menti concludendo un pessimo campionato come fanalino di coda retrocedendo in C1. La sfida tra le due compagini gemellate tornò nel campionato cadetto 2010-11: il neo promosso Pescara di Eusebio Di Francesco pareggiò 2-2 al Menti centrando la salvezza e sfiorando i playoff. La stagione successiva il presidente Peppe De Cecco chiamò in riva all’Adriatico Zdenek Zeman. Dopo un pareggio per 1-1 in trasferta, mostruoso 6-0 all’Adriatico firmato Insigne, Immobile, Sansovini, Nielsen. Il finale poi è noto: vittoria strameritata del campionato cadetto battendo tutti i record. Nella scorsa stagione  vittoria di misura dei biancorossi in una partita avvelenata da molte polemiche sia per l’arbitraggio che per il gioco della truppa del poi esonerato Marco Baroni. A fine stagione, nel ritorno della semifinale playoff, pareggio per 2-2 con i biancazzurri qualificati nell’amara finale playoff “persa” pareggiando entrambe le sfide con il Bologna. I precedenti in Veneto