Breda: "Passo indietro rispetto ad Ascoli”

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Primo k.o. per Breda sulla panchina del Pescara. All’Adriatico il Delfino cade in rimonta contro il Vicenza. Questo il commento di mister Breda in conferenza stampa: “Se perdi non puoi essere mai soddisfatto. Come impegno abbiamo fatto quello che dovevamo fare, mentre sulle letture bisogna migliorare. Dovevamo riuscire a farli ripartire un po’ di meno. C'è stato un passo indietro ed è dovuto dal fatto che ogni volta la difficoltà di una gara è diversa. Ieri c’è stato un problema con l’infortunio di Bellanova, ecco perchè Omeonga esterno. Lo aveva fatto in A con il Genoa, comunque. La partecipazione della squadra è quella giusta ma abbiamo avuto delle difficoltà. Quello che mi è piaciuto è stata la voglia di rimanere in partita fino alla fine. Antei era entrato bene ad Ascoli ma gli mancano i minuti nelle gambe. Non mi piace il concetto dell’errore del singolo, durante la partita dobbiamo stare sul pezzo e bisogna lavorare. Quando fai le partite sono banchi di prova e trovi metodi giusti per lavorare. Come atteggiamento e voglia dei ragazzi non posso dire nulla. Il Vicenza ci ha surclassato sugli esterni? Il problema è che a livello di tempi e ordine nei reparti dobbiamo lavorare, loro pensavano con la stessa testa perché lavorano insieme da un anno e mezzo mentre noi solo da pochi giorni. Quando dissi che il Vicenza era una squadra difficile da affrontare non lo dicevo così per dire. Non sono contento, non per colpa dei ragazzi ma dobbiamo lavorare di più assieme. Nel primo tempo abbiamo sbagliato i tempi di aggressione e non avendo i giusti autonomismi succede questo. Non dobbiamo trovare alibi ma sappiamo che c’è tanto da fare. Il cambio di Ceter costa perché aveva un inizio di affaticamento e con le partite ravvicinate non possiamo rischiarlo. Non dobbiamo pensare che il campionato finisce oggi. Nel primo tempo, nella fase di possesso, abbiamo mosso bene la palla rispetto ad Ascoli, gli sviluppi erano giusti. Già da Pisa dovremmo imparare la lezione di oggi.”