Attenti allo Spezia
Strano il campionato cadetto, che vede le Aquile al quindicesimo posto, con due punti di vantaggio sulla zona playout ma a sole quattro lunghezze dal raggiungimento dei playoff. Squadra difficile da interpretare, sicuramente non da sottovalutare, nonostante all’Adriatico mancheranno diverse pedine importanti. Pescara – Spezia, le statistiche. In 15 partite i liguri hannola media di 25’ e 57’’ di possesso palla, biancazzurri fermi a 24’ e 07’’. Per gli ospiti di sabato sono 561,3 i palloni giocati con il 63,3% di passaggi riusciti ad incontro, mentre la squadra di Oddo mette in mostra 552,1 palle giocate con il 62,4% di passaggi completati, statistiche dunque simili. Indice di pericolosità* nella media per lo Spezia con il 43,3%, ma inferiore in confronto al 47,6% dei biancazzurri. Liguri leggermente superiori nelle conclusioni tentate ogni match, con un media di 12,3 tiri dei quali 4,1 nella porta avversaria; il Pescara risponde con 11,9 conclusioni e 4,7 nello specchio. Un dato palesemente a favore dei biancazzurri è la capacità nel fare gol: 1,4 a partita per la Oddo’s band mentre gli scagnozzi di Di Carlo si fermano a 0,9. *L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Dopo la prima vittoria stagionale sotto la cura Di Carlo, in coppa contro la Salernitana, i liguri sono tornati a faticare per preparare il match di Pescara: lavoro personalizzato per Martic, Juande e Errasti, reduci da piccoli fastidi muscolari e quasi sicuramente out per l’incontro di sabato. Questi si aggiungono a De lasCuevas e Zoran Kvrzic, talentuoso attaccante esterno fuori da ormai un mese per un trauma distorsivo al legamento crociato posteriore del ginocchio destro.Altri indisponibili di giornata saranno invece Raicevic e l’ex Emanuele Calaiò, che scontano l’ultima delle tre giornate di squalifica assegnate dal giudice sportivo. Capitolo formazione: mister Di Carlo sembra intenzionato a schierare il 4-4-2 con Chichizola tra i pali e difesa composta da Migliore, Postigo, Terzi e Milos. A centrocampo sicuri del posto dovrebbero essere Situm – il più presente in stagione dopo Chichizola - Acampora e Brezovec. In avanti c’è da registrare il ritorno di Andrea Catellani dopo un turno di squalifica. Due posti per quattro attaccanti, con Nenè e Catellani favoriti su Ciurria e Rossi. Lo Spezia giocherà all’Adriatico per confermare le ottime cose fatte vedere in coppa e portare a casa punti preziosi per la rinascita. D’altro canto il Pescara, dopo la debacle di Cesena, sarà obbligato a cacciare fuori gli artigli e sfoderare una grande prestazione. Lo scontro si preannuncia rovente.
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