Emergenza in mediana, ipotesi Pellacani play. Ma...
Il punto
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Il grave infortunio occorso a Lonardi e la conseguente decisione del club di non attingere dal mercato degli svincolati, pone Silvio Baldini davanti a un interrogativo non da poco: chi sarà il metodista nel 4-3-3 del Delfino? Ieri in amichevole con il Castrum è stato provato per pochi minuti in quel ruolo Pippo Pellacani. Il difensore classe 1999, forse in pochi lo sanno, ha mosso i suoi primi passi nella Virtus Verona giocando proprio da vertice basso, salvo poi retrocedere in difesa con ottimi risultati peraltro. Certo, nel caso in cui toccasse a lui, si tratterebbe di un regista prettamente difensivo. Il suo impiego in mediana però presenterebbe anche delle controindicazioni, due principalmente. Senza Pellacani la difesa degli adriatici ha dimostrato più volte di non essere solida come invece ha palesato fino a questo momento. Inoltre, le soluzioni a centrocampo non mancano. Squizzato, sebbene non sia il classico uomo d'ordine e governo ha giocato in quella posizione tutta la scorsa stagione. Non prendere in considerazione la sua candidatura potrebbe significare bruciarlo. Stesso discorso per Matteo Dagasso che si esprime meglio da mezzala, ma qualora ci fosse l'esigenza potrebbe giocare in quel ruolo senza problemi, cosa che peraltro ha fatto già in passato. Georgj Tunjov è stato provato da Baldini come metodista nel corso del ritiro estivo. L'estone però non sembra avere il passo e i tempi adeguati per giocare in quella zona di campo. A proposito di Dagasso, ieri il classe 2004 è rimasto a riposo a causa di un affaticamento muscolare. Si spera di recuperarlo per Ascoli, ma non si hanno certezze a riguardo
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