Repetto: "Arriva una settimana cruciale per il campionato. Sul mio futuro..."
"Ho un contratto e resto. Ma è adesso che si programma il futuro..."
Giorgio Repetto, il direttore dell'area tecnica biancazzurra, è tornato a parlare ed ha detto cose interessantissime ai microfoni di Massimo Profeta di Rete8, a partire dalla situazione infortunati (Brugman praticamente recuperato per la ripresa del campionato, Campagnaro ancora in dubbio).
Sul campionato: "Brugman ha tirato la carretta per molto tempo causa un problema all'adduttore, ha giocato con infiltrazioni ma alla ripresa ci sarà. Abbiamo avuto un bellissimo rendimento in casa, ma in generale non con le grandi del campionato. Spero che arriveremo alle partite importanti con il vento in poppa e con l'entusiasmo. La settimana di sosta è arivata al momento giusto. Per i playoff la situazione generale si è complicata causa i ricorsi contro lo Spezia, i tempi in Italia sono particolari. La quota potrebbe essere 53/54 con lo Spezia penalizzato, senza penalizzazione ai liguri ci sarà ancora da camminare e ce ne vorranno 55/56. Arriva lo snodo decisivo per noi, con Lecce, Palermo e Ascoli. Il Lecce ha entusiasmo, gioca bene ed è forte fisicamente. E' pericoloso. Il Palermo avanti ha 4 o 5 giocatori importanti, l'Ascoli è una delle squadre che si esprime meglio. Se riusciamo a fare 4 o 5 punti poi potremmo sparare tutte le nostre cartucce. Sarebbe importante non perdere a Lecce e col Palermo per poi giocarci tutto ad Ascoli. Si darebbe una carica eccezionale ai giocatori e all'ambiente. La Primavera? Per la prima volta ci sono almeno 5 o 6 elementi che possono giocare a calcio, ma mi dicono ci siano anche in Under 16 e in Under 17".
Sul suo futuro: "Ho un contratto e rimango qua. Penso sia però già tempo da parte della società di stabilire cosa si deve fare per il futuro, cioè chi, come e cosa deve fare. E' importante per mettere le basi per sapere i ruoli di chi deve fare le cose e come farle. Il mio ruolo? Come contratto ho come dicitura dei precedenti, come direttore area tecnica, ma prima avevpo più manovra sul mercato. Quest'anno mi è stato chiesto qualche consiglio all'inizio, poi poco. Ho capito che il mio ruolo è stare con il tecnico e la squadra e questo ho fatto, poi se mi chiederanno di interessarmi anche un po' della formazione della squadra lo farò. Ora ho questo ruolo e mi piace. Avevo bloccato La Mantia, avevo parlato con l'Entella e con il procuratore ma non avevo quel compito".
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