Prima squadra

Busellato: "La differenza la fa lo spirito, non il modulo"

Il centrocampista protagonista della diretta Facebook de Il Centro

18.10.2019 08:24

Massimiliano Busellato racconta l'inizio della sua avventura biancazzurra e guarda con fiducia al futuro. Il centrocampista ex Cittadella è stato l'ospite di una interessante diretta Facebook de Il Centro che vi riproponiamo nei suoi momenti e nelle sue dichiarazioni saliente:

Busellato, ad Ascoli è arrivato il suo primo gol col Pescara.
«Sono felice soprattutto per i tre punti perché conquistati contro una delle 4-5 favorite per la promozione. Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma alla fine il nostro atteggiamento è stato premiato».
La vittoria di Ascoli vi ha ridato fiducia?
«Quando vieni da due sconfitte consecutive, perdi le convinzioni. È stata una vittoria importante dal punto di vista del morale. Ora abbiamo un altro banco di prova».
Sabato, all’Adriatico-Cornacchia, arriva lo Spezia.
«È una squadra che ha raccolto meno di quanto ha prodotto. Dobbiamo fare una grande partita».
Le due gare consecutive in casa con Spezia e Benevento possono rappresentare la svolta della stagione?
«Sono partite importanti contro due squadre forti. Se dovessimo vincere, faremmo un bel passo in avanti sul piano delle nostre convinzioni».
Quanto ha influito il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 3-5-1-1)?
«Sicuramente avrà influito, ma la differenza l’ha fatta lo spirito con il quale siamo scesi in campo»..
Pescara è una via di mezzo tra nord e sud?
«Per un nordico come me, Pescara è la soluzione ideale. È una città bella, vivibile e tranquilla. Al nord i ritmi sono più frenetici. Poi a Pescara la società è organizzata, lo stadio è curato nei minimi dettagli, il campo è perfetto».
Quali sono le sue caratteristiche?
«Ho sempre fatto la mezz’ala. So di non essere un campione a livello tecnico. Ho dei limiti che cerco di mascherare correndo più degli altri».
Ad Ascoli, però, è stato freddo dal dischetto.
«Ci ho pensato poco e ho calciato forte a incrociare. È andata bene».
Tornando al Pescara, quali sono le vostre prospettive?
«Non lo sappiamo dove possiamo arrivare. La mia sensazione è che siamo una squadra che può fare tanto, ma che è ancora incompiuta. Dobbiamo migliorare in fretta se vogliamo fare qualcosa di importante».
Lei ha giocato solo tre partite finora. Si aspettava maggior minutaggio?
«È ovvio che quando non giochi sei deluso, ma in campo vanno in 11 e le scelte dell’allenatore vanno accettate».
Che impressione le ha fatto Zauri?
«Ottima. È una persona umilissima e trovarne così nel mondo del calcio non è facile. È una persona corretta, aperta al dialogo. Non abbiamo problemi con lui. Ha buone idee, può fare un bel percorso».
Che campionato è stato finora?
«Molto livellato a livello fisico e mentale. Corazzate non ne ho ancora viste. Ci sono squadre con grandi potenzialità ancora inespresse. Il Crotone è quella che mi ha impressionato di più».
A 26 anni Busellato sogna ancora di giocare in A?
«Sono consapevole che non è facile arrivarci. Dai 23 anni in poi non sei più considerato giovane nel calcio. Non sono un giocatore che fa 10 gol a stagione e riesce ad attirare su di se le attenzioni delle società. In serie A posso arrivarci soltanto vincendo la B».

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