Mercato: il punto sulla difesa biancazzurra
Reparto quasi al completo. Senza altre uscite, manca solo una pedina
Prima Christian Tommasini, che potrebbe addirittura esordire domenica in Coppa Italia contro la Reggiana, poi Simone Russini, non appena partirà Aristidi Kolaj in direzione Cesena o Foggia, ed infine Daniel Sannipoli, quando sarà vinta la resistenza del Latina alla cessione: saranno questi i prossimi tre colpi del Pescara, ma è chiaro che manca ancora qualcosa sul mercato. Al netto di altre uscite che riporterebbero Delli Carri al lavoro per completare la rosa, al nuovo Delfino manca un difensore centrale e la pista più calda è quella che conduce a Lorenzo Lucchesi della Fiorentina. La strada era stata percorsa già nelle scorse settimane ed ora è tornata fortemente d'attualità dopo l'improvviso stop dovuto all'irruzione dei francesi del Valnciennes, miltanti in Ligue 2. Ora che l'ipotesi transaplina è caduta, resta solo il Pisa di Alberto Aquilani, ex tecnico di Lucchesi nella Primavera viola, come concorrente del Pescara per il centrale, ma c'è ottimismo su una possibile fumata bianca perchè c'è anche il placet dell'agente Claudio Vigorelli all'ipotesi dannunziana. Con il suo innesto verrebbe sistemato il reparto difensivo, che potrebbe accogliere nuovi interpreti solo in caso di addii al momento non all'ordine del giorno. Venezia, Pisa e Palermo nicchiano infatti su Mesik, perchè il Pescara chiede tanto (1,2 milioni di valutazione finale, tra parte fissa e bonus, c'è stato sondaggio anche da parte dei tedeschi di B dell'Osnabruck) per il suo giocatore, e Brosco, che era stato oggetto di un sondaggio dell'Entella, sembra viaggiare spedito verso un rinnovo del contratto in scadenza al 30 giugno. Resta da trovare l'accordo sulla durata, ma la distanza tra offerta (annuale con opzione di rinnovo) e richiesta (direttamente un biennale) è colmabile. E se uno dei due centrali alla fine dovesse partire? Nessun problema: mister Zeman è pronto a promuovere Pippo Pellacani, ormai definitivamente ristabilito dopo l'infortunio al ginocchio che lo ha tenuto a lungo ai box nella scorsa stagione, e chiederebbe un altro giovane per rimpinguare il pacchetto arretrato. Due in tal caso i nomi plausibili: Alessandro Pio Riccio della Juventus Next Gen, club con il quale da sempre il Pescara ha un filo diretto (con il ds Cherubini c'è in ballo anche il possibile scambio Vergani-Da Graca), e Kevin Miranda, 20enne del Sassuolo. Il primo ha sul suo tavolo alcune offerte dalla B (Catanzaro, Modena, Cremonese ed Ascoli), il secondo ha già espresso il suo totale gradimento per la destinazione pescarese e spera solo in una chiamata, anche se piace pure al Catania e alla Reggiana. Con l'arrivo di Romano Floriani Mussolini in prestito con premio di valorizzazione dalla Lazio, Delli Carri ha poi sistemato le corsie esterne di difesa. Il gioco delle coppie è fatto: Milani-Moruzzi a sinistra e il nuovo arrivato con Pierno a destra sono i 4 interpreti scelti. Si tornerà sul mercato nel ruolo solo in caso di uscita per la B di Lorenzo Milani. Il Pisa ha mollato la presa, resta il Palermo fortemente interessato al mancino che l'anno scorso, dopo una partenza al rallentatore con Colombo, dall'arrivo di Zeman è stato protagonsita di una crescita esponenziale tanto da essere alla fine uno dei migliori interpreti del ruolo in terza serie. I rosanero sembrano fare sul serio ed in caso di offerta importante il Pescara potrebbe anche decidere di non tarpare le ali al giocatore, consentendogli di misurarsi con la serie cadetta. In quel caso bisognerà tornare sul mercato per trovare un nuovo esterno basso, che però non sarà il milanista Andrea Bozzolan, fresco vincitore dell'Europeo Under 19 con l'Italia. Il classe 2004 è stato ceduto in prestito al Perugia dopo aver rinnovato con il Milan sino al 2027. Il presceto è il 26enne Alberto Rizzo, del Foggia. Va a scadenza tra un anno e può disimpegnarsi anche da centrale difensivo
GRAFICA: PESCARA CALCIO
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