Ecco gli arbitri della Serie A 2016-17: 2 nuovi innesti e 2 avvicendati

Dalla sala del Consiglio Federale della Figc l’Aia (l’Associazione Italiana Arbitri) ha definito i nuovi organici arbitrali della prossima stagione. Per quanto riguarda il Can A, la Commissione Arbitri Nazionale Serie A, sono due gli arbitri avvicendati e due i promossi dal campionato di Serie B per un totale di 22 direttori di gara, 41 assistenti e 18 osservatori. Per quanto riguarda i promossi dal Can B al Can A, Fabio Maresca di Napoli e Luca Pairetto di Nichelino prenderanno il posto di Angelo Cervellera di Taranto e Andrea Gervasoni di Mantova. Il primo è stato dismesso per motivazioni tecniche, il secondo per limite di permanenza del ruolo. A questo si aggiunge la sperimentazione Var,  l’assistenza video arbitrale, come voluta dall’Ifab (International Football Board Association) per aiutare i direttori di gara nelle decisioni di una certa rilevanza. Quest’anno sarà offline e utilizzata dopo i match, nella stagione 2017-18 sarà live nei campionati di Serie A e Serie B. La Var consisterà essenzialmente in un arbitro in attività che seguirà il match in una sala controllo avendo a disposizione le immagini di diverse telecamere per poter coadiuvare il direttore di gara in caso di episodi dubbi o in caso di decisioni errate. Quest’anno però sarà offline, non si potrà cioè comunicare in tempo reale con l’arbitro in campo ma solo a posteriori mentre dalla stagione 2017-18 sarà live sia per i campionati di A che di B. I casi nei quali verrà utilizzata:

1. Goal/non goal
2. Rigori: concessione corretta o meno di un calcio di rigore
3. Espulsioni
4. Scambio di persona: il Var informerà l'arbitro di gara nel caso di scambi di persona al momento dell'estrazione di un cartellino.

1. Il direttore di gara chiederà al VAR di rivedere una decisione oppure può essere lo stesso Var comunicherà all'arbitro che un episodio deve essere rivisto.
2. Il Var visionerà l'episodio con slow motion e replay per poi comunicare al direttore di gara via auricolare quanto visto.
3. L'arbitro può decidere di visionare in persona il replay in un monitor a bordo campo oppure può accettare direttamente la decisione del Var e comunicarla ai giocatori.