Prima squadra

Mesa: "Il Pescara sta bene e ha un patrimonio importante di giocatori"

Intervista al socio sudamericano del Delfino da parte de Il Messaggero ed. Abruzzo

31.08.2018 11:26

Toccata e fuga a Pescara per Victor Mesa, socio di monoranza del Pescara con il 10% delle quote. Il sudamericano ha il terzo pacchetto azionario del club, dopo Sebastiani e Iannascoli. Segue sempre le vicende del Delfino, direttamente come in questa circostanza o indirettamente tramite il suo uomo di fiducia, il talent scout Roberto Druda. Tornerà in autunno in città e vedrà qualche partita dei biancazzurri, intanto si è concesso a Il Messaggero ed. Abruzzo per qualche riflessione. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate al quotidiano

"Abbiamo votato un buon bilancio, con un risultato positivo dopo tanto tempo. Il Pescara sta bene e ha un patrimonio importante di giocatori. Magari tutte le società di serie B fossero come la nostra...Grazie a Daniele Sebastiani. Va detto. Tante volte è stato criticato, ma è giusto rendergli merito. Riparto contento dopo questo veloce viaggio a Pescara. Druda mi ha raccontato della partita di cremona e mi ha detto che è stato un punto meritato contro una squadra forte e molto ambiziosa. Sarà importante confermarsi domenica contro il Livorno. Per noi adesso conta fare punti ogni settimana, senza andare troppo in là con le previsioni".

Su Elizalde: "Non ho avuto, purtroppo, il tempo per rivederlo. Edgar è un ragazzo dal futuro assicurato, un talento: rappresenta l'Uruguay con la maglia della Nazionale Sub 20 e questo dice già tanto del suo valore. Non ha ancora avuto l'opportunità per diventare protagonista in biancazzurro, fatico a comprenderlo, ma questo era capitato anche a Torreira e forse è giusto così. Spero arrivi presto il suo momento, Se è finito nel mirino di un club come la Juventus, ci sarà un motivo. Peccato che il suo procuratore abbia preferito non farlo partire, sicuramente avrà pensato al bene del ragazzo e al suo futuro. Aspettiamo la sua crescita, con un giovane di 18 anni serve pazienza. So che Pillon lo ha schierato contro il Chievo ed è rimasto soddisfatto della sua partita, un buon inizio".

Sull'ex Torreira e i suoi trascorsi in biancazzurro: "Vi racconto un aneddoto. Quando arrivò qui, dopo sei mesi era ancora una riserva nella Primavera. Druda mi chiamava e mi diceva: "Victor, Torreira arriverà in Nazionale". E io lo prendevo per matto e dicevo "come può andare in Nazionale se non gioca neanche in Primavera?". Lui mi diceva du aspettare e di avere pazienza. Aveva raguone. La storia di Lucas è la dimostrazione dell'occhio di Druda sui calciatori. Muniz? Non l'ho visto giocare, ma in Uruguay ne ho sentito parlare, tutti scommettono su di lui"

Commenti

Il nuovo Pescara nelle parole di due grandi ex
Esordio assoluto da tecnico di B in quel di Pescara per Lucarelli