Mesa: "Il Pescara sta bene e ha un patrimonio importante di giocatori"
Intervista al socio sudamericano del Delfino da parte de Il Messaggero ed. Abruzzo
Toccata e fuga a Pescara per Victor Mesa, socio di monoranza del Pescara con il 10% delle quote. Il sudamericano ha il terzo pacchetto azionario del club, dopo Sebastiani e Iannascoli. Segue sempre le vicende del Delfino, direttamente come in questa circostanza o indirettamente tramite il suo uomo di fiducia, il talent scout Roberto Druda. Tornerà in autunno in città e vedrà qualche partita dei biancazzurri, intanto si è concesso a Il Messaggero ed. Abruzzo per qualche riflessione. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate al quotidiano
"Abbiamo votato un buon bilancio, con un risultato positivo dopo tanto tempo. Il Pescara sta bene e ha un patrimonio importante di giocatori. Magari tutte le società di serie B fossero come la nostra...Grazie a Daniele Sebastiani. Va detto. Tante volte è stato criticato, ma è giusto rendergli merito. Riparto contento dopo questo veloce viaggio a Pescara. Druda mi ha raccontato della partita di cremona e mi ha detto che è stato un punto meritato contro una squadra forte e molto ambiziosa. Sarà importante confermarsi domenica contro il Livorno. Per noi adesso conta fare punti ogni settimana, senza andare troppo in là con le previsioni".
Su Elizalde: "Non ho avuto, purtroppo, il tempo per rivederlo. Edgar è un ragazzo dal futuro assicurato, un talento: rappresenta l'Uruguay con la maglia della Nazionale Sub 20 e questo dice già tanto del suo valore. Non ha ancora avuto l'opportunità per diventare protagonista in biancazzurro, fatico a comprenderlo, ma questo era capitato anche a Torreira e forse è giusto così. Spero arrivi presto il suo momento, Se è finito nel mirino di un club come la Juventus, ci sarà un motivo. Peccato che il suo procuratore abbia preferito non farlo partire, sicuramente avrà pensato al bene del ragazzo e al suo futuro. Aspettiamo la sua crescita, con un giovane di 18 anni serve pazienza. So che Pillon lo ha schierato contro il Chievo ed è rimasto soddisfatto della sua partita, un buon inizio".
Sull'ex Torreira e i suoi trascorsi in biancazzurro: "Vi racconto un aneddoto. Quando arrivò qui, dopo sei mesi era ancora una riserva nella Primavera. Druda mi chiamava e mi diceva: "Victor, Torreira arriverà in Nazionale". E io lo prendevo per matto e dicevo "come può andare in Nazionale se non gioca neanche in Primavera?". Lui mi diceva du aspettare e di avere pazienza. Aveva raguone. La storia di Lucas è la dimostrazione dell'occhio di Druda sui calciatori. Muniz? Non l'ho visto giocare, ma in Uruguay ne ho sentito parlare, tutti scommettono su di lui"
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