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Verso la sfida al Diavolo baby: le possibili scelte di Baldini
domani c'è Milan Futuro - Pescara
Uno Squizzato in più ed un Merola in meno. Il Pescara che domani all'ora di pranzo sfiderà il Milan Futuro allo stadio “Chinetti” di Solbiate Arno, in provincia di Varese. ritrova il suo playmaker dopo la squalifica ma perde il suo capocannoniere e uomo di maggior talento. E di certo non è una bella notizia, anche se il folletto di Santa Maria Capua Vetere sta vivendo il suo momento peggiore da quando è sbarcato in riva all'Adriatico due anni fa, tra un digiuno da gol che dura da 8 partite (mai nella sua avventura biancazzurra era rimasto a secco per un periodo così lungo), problemini fisici ad intermittenza ed un feeling con lo staff tecnico mai completamente sbocciato come testimonia qualche panchina iniziale di troppo e a sorpresa. Merola, che nel posticipo con l'Ascoli aveva già accusato noie al flessore che lo hanno costretto al cambio, giovedì nella sgambata in famiglia contro la Primavera di Marco Stella aveva alzato bandiera bianca dopo aver sentito di nuovo una fitta alla coscia. Sospetto stiramento l'ipotesi a caldo: l'edema al flessore non si è riassorbito e lunedì il giocatore sarà rivalutato per capire l'entità esatta del problema ed i conseguenti tempi di recupero. Lo stiramento dei flessori della coscia è uno dei più comuni infortuni per un calciatore e consiste nella rottura del tessuto muscolare in uno o più fasci: lo stop potrebbe essere dunque di almeno un paio di settimane ed andrà a pregiudicare il mese decisivo del volatone finale di regular season. Marzo, infatti, propone al Delfino ben 6 partite, 4 in casa (con Spal, Lucchese, Vis Pesaro ed Arezzo) e 2 fuori (con Pontedera nell'infrasettimanale di martedì 11 e poi con il Sestri Levante) e presumibilmente andrà a delineare il piazzamento playoff della banda Baldini prima delle 4 gare conclusive del torneo regolare. La partita chiave sarà a metà mese contro la Vis Pesaro di Stellone e si spera che per allora Merola non solo sia abile ed arruolabile ma anche in uno stato di forma che gli possa consentire di essere protagonista. La buona notizia per mister Silvio Baldini è che Riccardo Tonin, pur non al meglio perchè la caviglia non è ancora del tutto guarita, contro il Diavolo baby ci sarà e guiderà da ex il tridente d'attacco con Cangiano e Bentivegna ai suoi lati. La cabina di regia sarà affidata al rientrante Niccolò Squizzato, mai totalmente convincente in stagione ma unico centrocampista centrale di costruzione presente ora in rosa dati gli infortuni a Lonardi e Kraja. La sua assenza lunedì sera si è sentita parecchio, perchè Valzania, che lo ha sostituito nel ruolo di metodista, ha caratteristiche più di interdizione che non di palleggio. L'ex Atalanta contro i rossoneri di Bonera tornerà al ruolo di interno destro con Dagasso confermatissimo come omologo di sinistra. L'altra novità rispetto all'undici inizialmente schierato nell'infausta serata dell'Adriatico contro l'Ascoli sarà il ritorno di Gaetano Letizia. L'espertissimo terzino, che si era fatto male nel finale del match di Perugia, è recuperato e verrà schierato sulla corsia mancina di difesa dove finora Crialese e Moruzzi, per diversi motivi, non sono riusciti a blindare una casacca da titolare. Nel cuore della difesa spazio ancora alla coppia Brosco-Pellacani, non solo perchè Lancini e Staver, le due alternative, non sono al 100%: i Dioscuri biancazzurri sono insieme a Plizzari e al canterano Dagasso gli imprescindibili di un Pescara che vuole confermare la sua vocazione corsara. Dei 47 punti in graduatoria, infatti, ben 27 sono arrivati da partite disputate lontano da casa.
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