Tanti dubbi di formazione per Fermo
Cascione cambierà ancora, un po' per necessità e un po' per scelta
Verso la sfida del Recchioni, con tanti dubbi. La squadra in un contesto di incertezza sul futuro societario prepara la delicata gara di domani alle 20 contro una Fermana che non è più artefice esclusivo del suo destino. Mai nella gestione Cascione ci si è avvicinati ad una partita con tanti dubbi di formazione come per questo match. All'epoca del suo insediamento il tecnico ha “battezzato” un undici e ha dato continuità alle sue scelte iniziali, ma nelle ultime 2 uscite, prima per necessità e poi per provare altre soluzioni, ha modificato qualcosa. Per Fermo c'è un almeno dubbio per reparto, con i principali interrogativi che riguardano il centrocampo. I due perni in mediana, ovvero Aloi e Squizzato, saranno assenti: il primo lamenta un problema al ginocchio che consiglia cautela per non rischiare di perderlo anche nel primo turno playoff (è stato visitato dal dott. Tavolieri e gli esami strumentali sono confortanti), il secondo è squalificato. Il centrale sarà Dagasso, ma resta il dubbio su quale mezzala schierare al suo fianco insieme a Tunjov. Dei 3 interpreti a disposizione il favorito oggi è De Marco, perchè Meazzi contro l'Ancona nel ruolo non ha convinto e Franchini nelle ultime 3 gare ha visto il campo solo per 7 minuti dopo il brutto impatto avuto a Cesena da subentrante. In difesa Milani si riprenderà la titolarità sulla corsia sinistra a discapito di Pierno e non è escluso che Di Pasquale possa sostituire nel cuore del reparto un Mesik traballante, come i compagni del resto, nei 90 minuti di domenica scorsa contro l'Ancona, e far coppia così con capitan Brosco. In avanti Merola, che da due settimane convive con fastidi muscolari, stringerà ancora una volta i denti e scenderà in campo dall'inizio. Il dubbio è per il ruolo di centravanti tra Cuppone e Vergani con il secondo che ha necessita di continuità di impiego per ritrovare davvero il ritmo partita ed essere poi pronto per la cavalcata playoff. Per sciogliere tutti i ballottaggi sarà decisiva la rifinitura di oggi.
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