Il doppio ex Cammarata e Pescara-Verona
Interessante intervista rilasciata a Il Centro
Un doppio ex speciale. E' Fabrizio Cammarata, che ha scritto belle pagine di calcio sia a Pescara sia a Verona. L'ex attaccante, ora allenatore del Muscat Fc Academy (squadra della capitale dell’Oman) ha rilasciato a Il Centro una interessante intervista che vi riproponiamo nei punti salenti:
«L'andata sembrava una gara di serie A. Il primo tempo è stato spettacolare, con tante occasioni da gol. I portieri hanno fatto interventi decisivi e sono stati i migliori in campo. Nella ripresa c’è stato più tatticismo. Il pareggio è giusto, ma è strano che sia finita 0-0 perché è stata una bella partita. Faccio i complimenti al Delfino perché non ha pensato solo a difendersi ma è andato al Bentegodi per fare la partita come se dovesse vincere per forza. È questa la mentalità giusta. La squadra ha dimostrato di poter centrare la promozione. La conferma è arrivata al Bentegodi, ma è da inizio stagione che il Pescara sta facendo grandi cose. Io non sono sorpreso. Sì, durante la stagione ci sono state battute d’arresto ma è normale. Se il Pescara è arrivato fin qua, vuol dire che ha i mezzi per andare in A. Pillon è uno di poche parole, ma è molto concreto. Il Verona? Non datelo per spacciato. A questo punto il Pescara è favorito, ma l’Hellas è vivo e farà una grande partita all’Adriatico. Conosco Aglietti e sono sicuro che le proverà tutte. Il Pescara deve ripetere la stessa prestazione del Bentegodi, giocando a viso aperto senza fare calcoli. Peccato non esserci. Per fortuna ho il tablet e la vedrò su Dazn. Per chi tiferò? Questa è una bella domanda (sorride, ndc). A Pescara ci vivo e sto benissimo, ma un pezzo del mio cuore è a Verona. Che vinca il migliore. Sono due squadre che ho nel cuore. Verona mi ha cresciuto, lì ho fatto la serie A e ricordo ancora la doppietta alla Juventus. Pescara è casa mia, conosco il presidente, la gente e vado spesso allo stadio. Il più bel ricordo in biancazzurro è quando arrivammo fino agli ottavi di coppa Italia, prima di perdere con la Fiorentina. L'uomo decisivo? Scommetto su Mancuso. Mi ha sorpreso molto, ha fatto un campionato straordinario. Saremmo una bella coppia: lui è più un esterno, io più prima punta. Quale sarà la finale? Dico Benevento-Pescara. Spero di esserci, tornerò la prossima settimana».
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