Come sarà il centrocampo biancazzurro a Perugia senza Tunjov?
Le previsioni: Aloi favorito su Dagasso
Al Curi di Perugia per la seconda gara di campionato mister Zdenek Zeman dovrà fare a meno di Georgi Tunjov, uno dei perni del reparto che necessita più degli altri di essere registrato a dovere e di trovare al più presto la sua definitiva fisionomia: il centrocampo. Il classe 2001 di Narva, infatti, è stato precettato dall'Estonia per le partite di qualificazioni ad Euro 2024. Come sarà allora il centrocampo del Delfino a Perugia? Zeman come disegnerà il reparto? Il tecnico boemo nel post Juve aveva sottolineato alcuni progressi del suo reparto mediano, in particolare del play Squizzato che sta iniziando a capire cosa il tecnico chiede ad un suo centrale (meno corsa e più ragionamento, saper leggere immediatamente quando verticalizzare e quando giocare nel corto), ma anche una preoccupante passività nella ripresa, quando il centrocampo ha tirato un po' i remi in barca non riuscendo più a gestire sempre a dovere tempi e ritmi del gioco. Ed è dalla crescita del reparto nevralgico della squadra, dato che difesa ed attacco sembrano già maggiormente rodati, che dipenderanno le fortune del Delfino. Nel match di debutto c'è stata la staffetta tra Manu ed Aloi, con il giovane ex Matera che si è fatto più apprezzare in fase di non possesso rispetto a quando doveva gestire il pallone e con il secondo che per personalità e dinamismo ha avuto un buon impatto nonostante tutta la squadra a risultato praticamente acquisito abbia accusato una flessione. Zeman al momento ritiene Aloi il secondo mediano del team, pur avendolo schierato spesso anche l'anno scorso come mezzala, e al Curi difficilmente rinuncerà alla sua grinta e alla sua capacità di interdire per poi lanciarsi negli spazi in una partita che sarà certamente di battaglia. Dietro di lui però scalpita Matteo Dagasso, che è stato la mezzala mancina titolare contro la Reggiana in Coppa Italia (debutto assoluto tra i professionisti) e che contro la Juventus Next Gen è entrato al posto proprio di Tunjov al 68'. Difficile che venga lanciato dal 1' l'ultimo arrivato, Simone Franchini, dopo una sola settimana di lavoro con i nuovi compagni. Per lui potrebbe profilarsi uno scampolo di gara più probabilmente come mezzala destra, ruolo nel quale è destinato a giocarsi un posto con Manu e De Marco. Rispetto ai due compagni, che si affacciano ora al professionismo, è certamente più solido ed esperto, ma necessita di tempo per entrare nei meccanismi di squadra. Oltretutto ha problemini muscolari ed è difficile che sarà recuperato per domenica.
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