Altri sport

Niente Giro, ma la Nippo - Vini Fantini - Europa Ovini incanta

Parlano Cunego, Canola e Manzoni

25.04.2018 00:04

Il mancato invito al Giro d’Italia non scalfisce le aspirazioni di grandezza della Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini. La squadra italo-giapponese, infatti, guarda al 2018 agonistico con grandi ambizioni, come testimoniato dalla presentazione in pompa magna tenutasi in terra d’Abruzzo ad inzio anno e le prime vittorie (ed i tanti piazzamenti satgionali). Un esempio? La vittoria (e conseguente maglia di leader temporaneo della classifica generale) di Grosu nella seconda tappa del tour of Croatia.

Gli OrangeBlue lanciano la propria sfida. Nonostante Cunego sia al passo d'addio.

Damiano Cunego: "La decisione è presa da tempo, ma per ora non ho ancora realizzato e metabolizzato che sta per partire la mia ultima annata in sella ad una bici. Non ho molto tempo per pensare ed emozionarmi, rimarrò con la Nippo – Vini Fantini fino almeno al 2020, anno dell’Olimpiade di Tokyo, con un altro ruolo, mi dedicherò agli studi in Scienze Motorie e ad altri progetti che rivelerò più avanti. Ma adesso la cosa più importante è prepararsi al meglio per un 2018 da protagonista. Dai miei esordi ad oggi il ciclismo è cambiato, ha avuto notevoli miglioramenti in termini di performance degli atleti, crescita di sponsor, materiali e preparazioni. Ed anche io ho avuto la mia evoluzione, ho vinto tante corse e avuto la fortuna di essere per 10 anni sempre tra i primi 10 corridori al mondo e negli ultimi tempi mi sono reinventato da ciclista super vincente a uomo squadra comunque ritenuto importante. Il succesos più bello? Chiaramente la vittoria del Giro d’Italia del 2004 resta quella a cui sono più legato, ma i tifosi mi riconoscono anche i tre successi al Giro di Lombardia quasi sullo stesso piano. Ma ogni vittoria ha un posto speciale nel mio cuore. Non ho rimpianti, tutti gli errori commessi sono stati sempre rimediabili e con il tempo ho avuto modo di cambiare anche le scelte sbagliate. Con me stesso sono a posto, insomma: ho solo ricordi belli, per fortuna. I miei avversari? Penso a Gilberto Simoni, la nostra rivalità ha fatto bene ad entrambi anche a livello di popolarità, e ad Ivan Basso, se vogliamo un duello costruito dai giornali. Sostanzialmente sono stati loro due i corridori con i quali ho condiviso buona pare della mia strada". 

Il D.S. Mario Manzoni: "La squadra 2018 è un bel mix di corridori confermati, che già conoscono il nostro metodo di lavoro, ai quali si aggiungono alcuni corridori di esperienza e qualità come Simone Ponzi, Hatsuyama e Yoshida, e di tanti giovani di talento tra i nuovi arrivi. Da Imerio Cima a Filippo Zaccanti, da Damiano Cima a Marco Tizza, da Hiroki Nishimura a Joan Bou, con noi avremo un gruppo di ragazzi molto motivato a fare bene e dalle grandi qualità"

Marco Canola: "Arrivo da un 2017 che rappresenta la mia migliore stagione da professionista ma siamo al lavoro per un 2018 di grande qualità. Credo che il roster di quest’anno sia il più forte della recente storia del team, lavorando sodo e con metodo ci divertiremo. Sono il capitano? Sono contento che sia arrivato questo riconoscimento. Giunsi qui convinto di fare bene ma con la necessità di dimostrare ancora tutto, sapevo di andare forte ed essere competitivo e promisi al g.m. Pelosi che avrei vinto. Le mie promesse si sono avverate. Sono orgoglioso perché ho lavorato tantissimo e sono felice di aver trovato la squadra giusta per potermi imporre. Il successo viene quando si incastrano perfettamente tutte le cose. Le mie qualità, la mia determinazione e la mia voglia di vincere si sono incastrate con la serietà della squadra ed il supporto di tutti, con i giusti allenamenti, l’impegno dei direttori sportivi, i migliori materiali ed un buon calendario corse. Gara dopo gara ho trovato sempre più fiducia e poi, arrivata la prima, sono giunte le altre vittorie. Vincevo molto tra gli Juniores e i Dilettanti, farlo tra i Professionisti è diverso perché coroni il sogno che avevi da bimbo. Sono una persona che se deve sognare cerca di farlo in grande, se devo dire una corsa che vorrei vincere dico il Mondiale, ma quest’anno sarà un percorso duro".

Commenti

VIDEO - Accadde oggi: Trapani, l'ultima promozione in A del Pescara
La nuova vita di Guglielmo Stendardo