Il valzer delle panchine: Baroni lascia, Nicola tratta e Zeman…
Inizia il valzer delle panchine che avrà un effetto domino. Marco Baroni, accostato a Bologna e Pescara, lascia la panchina della Virtus Lanciano. Lo ha detto egli stesso: probabilmente è alla ricerca di un’avventura di più alto profilo e sente cantare al suo indirizzo sirene intriganti. Non se la sente di continuare con i rossoneri ed ha esternato tali perplessità in conferenza stampa. I Maio e Leone cercheranno di convincerlo, ma l'impresa è dura.
Bologna e Pescara, però, hanno come principale obiettivo Zdenek Zeman. L’altalena del “più vicino al Bologna”, “no, più vicino al Pescara” è destinata a durare ancora. Di certo, la proposta del Pescara c’è così come la volontà del club emiliano di portarlo a casa e Filippo Fusco è l’uomo incaricato di convincere il boemo illustrandogli il progetto. La rescissione con Pioli sgrava il club di soldi che danno ossigeno alle casse, ma non sono ancora sufficienti per far fronte alla situazione nel suo complesso non rosea di certo. Persistono dunque oggettivi problemi finanziari e ZZ vuole avere la certezza di non avventurarsi in una situazione esplosiva e sembra orientato a dire no, anche perché da Cagliari Giulini ha ribadito di pensare a lui come nuovo condottiero sardo. E prima del Memorial Zucchini dovrebbe esserci il vertice con Sebastiani e soci.
Nicola, altro candidato alla panchina biancazzurra, deve discutere la sua posizione con Spinelli ed il Livorno. Cosmi resta in attesa, così come Drago (che si confronterà a breve con i vertici del Crotone), Foscarini e Liverani.
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