A caccia di occasioni proprizie sul mercato
Occhi sulla B per attacco e mediana. Serve un vice Plizzari
In casa Pescara si pensa alle entrate, con un occhio vigile alle occasioni che possono nascere dagli esuberi di più squadre in serie B. Ad esempio è da tenere monitorata la pista Magrassi. La punta del Cittadella piace ed era stato già in estate accostato al Pescara nell'ottica di un possibile scambio con Vergani, ma sarebbe operazione last minute qualora andassero a dama più incastri. Più facile per il Delfino, che però in avanti non si muoverà fino a quando non si saranno definitivamente chiarite le situazioni Tommasini (Lucchese sempre calda, ma nelle ultime ore si sono fatte vive anche Juve Stabia, capolista del raggruppamento C, Carrarese, Arzignano e Pro Sesto) e Vergani (il Vicenza pensa sempre ad uno scambio con Rolfini), guardare in casa Ascoli. Nel reparto offensivo dei piceni ci sono infatti due elementi in uscita certa che potrebbero fare al caso di Zeman e Delli Carri. Non parliamo di Dionisi, che per età, ingaggio e collocazione tattica non rientra nei piani biancazzurri, ma di Vincenzo Millico e di Giacomo Manzari. Il primo, classe 2000 che dovrebbe rescindere a breve per poi accasarsi altrove, stuzzica perchè può ricoprire tutti i ruoli del tridente ed è desideroso di rilancio dopo stagioni non felici mentre il secondo, che è in prestito dal Sassuolo ed è assistito dal Reset Group, sembra più difficile da arpionare. Piace da due anni in riva all'Adriatico ma potrebbe arrivare solo in caso di cessione di Merola, ora non all'orizzonte nonostante i sondaggi di Modena e FeralpiSalò. Inoltre il Pescara non si accontenterebbe di un prestito secco ma chiederebbe un diritto di riscatto che difficilmente verrebbe concesso. Aspettando quindi le occasioni giuste in attacco ma anche in mediana (dove resistono le candidature di Battistella, Sannipoli e Girelli), il Pescara dovrà prima riempire la casella del vice Plizzari perchè non si resterà a lungo con il solo Barretta come alter ego del titolarissimo. Nella lista di papabili, che già comprende Palmisani (Olbia, ma di proprietà Frosinone), Furlan (Perugia) e Passador (Rimini), si devono aggiungere altri due nomi: Joaquin Domingo Dalmasso e Daniele Borra. Il primo, argentino di stanza a Foggia, arrivò ai Satanelli in prova quando c'era Zeman in panchina (L'Aquila la sua squadra di provenienza, suggerito al boemo da Damiano Zanon) mentre il secondo, reduce da 4 panchine di fila ad Arezzo, era già stato ad un passo dal Delfino la scorsa estate prima di prendere la via della Toscana. Occhio anche a Gian Marco Crespi della Juventus Next Gen, convocato prima di Natale da Allegri per la trasferta di Frosinone ma in odore di lasciare Torino.
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