L'assessore Diodati sullo stadio Adriatico dice che...
In questi giorni sta tenendo banco a Pescara l'ipotesi di ristrutturazione dello stadio Adriatico (leggi qui), sulla questione interviene pubblicamente l’assessore comunale allo Sport, Giuliano Diodati mediante un post su Facebook che riportiamo integralmente: “Com’è noto, ci troviamo di fronte alla necessità di riportare in equilibrio economico finanziario il Comune di Pescara. Dobbiamo farlo aumentando le entrate e guardando anche alle tariffe dei servizi offerti dal Comune e soprattutto riducendo la spesa, quest’ultima sarà la vera sfida per ridurre concretamente la pressione fiscale. Questa è la ragione che ci spinge a valutare ipotesi di esternalizzazione della gestione di strutture comunali, per razionalizzare i costi e per assicurare i servizi che il Comune deve assicurare come pubblica amministrazione, anche negli anni più duri di spending rewiew. In tale ottica abbiamo cominciato a ragionare su come riuscire a farlo con tutte le strutture di proprietà del Comune, impianti sportivi compresi, di cui lo Stadio Cornacchia rappresenta il maggior centro di costo. Per riuscire a centrare questo obiettivo stiamo valutando la fattibilità di forme di partnerariato tra pubblico e privato. In tale contesto, la Pescara Calcio ha mostrato interesse, ponendo in essere un’interlocuzione informativa sulle caratteristiche dell’impianto in questione. Il percorso dell’eventuale esternalizzazione della gestione dello Stadio, così come delle altre strutture sportive, sarà quello previsto dalle specifiche norme di riferimento in materia e coinvolgerà tutto il mondo delle società sportive, delle associazioni, dell’indotto e di tutti i soggetti che utilizzano l’impianto, non solo a fini sportivi. E’ fuori luogo l’allarmismo generato dalla venuta a conoscenza di tale situazione, perché è un percorso embrionale, nulla è stato deciso e perché coinvolgeremo nelle decisioni come detto tutti i portatori di interesse. Per quanto attiene all’eventuale esternalizzazione dello Stadio, è chiaro che l’amministrazione comunale è intenzionata ad un coinvolgimento anche delle istituzioni competenti nella tutela dei beni ambientali e paesaggistici, oltre agli ordini professionali e le associazioni di categoria per decidere come operare al meglio e assicurare la massima fruibilità della struttura e la necessaria qualità dei servizi che ne derivano. Ragioneremo in questo senso per tutti gli altri impianti sportivi e per tutti i servizi per la comunità, perché dobbiamo affrontare i costi di gestione, assicurando uno standard migliore ed elevato dei servizi, così riporteremo in equilibrio l’Ente e riusciremo a potenziare le politiche a vantaggio della città”.
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