Gli 8 giorni che possono valere un'intera stagione
3 gare per provare a fare 9 punti e giocarsi ancora le chance playout
Tre risultati utili di fila, con 5 punti portati a casa, sono un piccolo passo di un cammino difficile e tutto in salita. Il Pescara torna a casa dopo la doppia sfida lombarda con 2 punti in più ma con mille altri problemi, tra infortuni, positività e una classifica che è sportivamente drammatica. I pareggi con Monza e Brescia seguono la vittoria interna col Pisa e aprono la strada, fungendo da prologo, agli 8 giorni decisivi, quelli che portano alle sfide con Entella, Cosenza e Reggiana. Sabato alle 14 in casa, martedì 20 alle 19 in Calbria e poi subito lo "spareggio degli spareggi" con la Reggiana all'Adriatico: è qui che il Pescara, che non è artefice comunque esclusivo del proprio destino, si gioca tutto, anche la possibilità di non rendere utile solo per gli almanacchi le partite con Cremonese e Salernitana che chiudono la regular season.
Servono 9 punti, qualcuno dice 7 ma non concordiamo, per tornare pienamente in gioco. Il Delfino è attardato, il tempo stringe e i punti in palio, ora “solo” 15, sono sempre meno: serve uno scatto concreto e deciso per non rassegnarsi subito alla C. Servirà l'atteggiamento giusto, quello che a Brescia si è visto solamente a sprazzi e certamente non nell'approccio, e qualche scelta tattica, anche coraggiosa, che non sia in linea con quelle del tutto opinabili e improduttive del Rigamonti.
Si ha ormai poco da perdere. Serve un capolavoro che coincida con un miracolo. Sperare si può ancora, lottare e dare tutto si deve: non c'è più tempo
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