Baroni: "Mancano 10 partite, è tutto aperto. Sul contratto..."
Torna a parlare Marco Baroni. Archiviato il pari interno con il Bari, si pensa ovviamente alla gara di La Spezia, incrocio importante in chiave playoff. Per il secondo match consecutivo, sarà emergenza centrocampo per Baroni:rientrano Politano e Gessa sulla corsia di destra, ma mancheranno, causa Nazionali, Memushaj e Bjarnason (quest'ultimo sarebbe stato comunque squalificato). Stante l'infortunio non ancora superato di Bruno e le non perfette condizioni di Selasi (tornato in gruppo dopo i tanti giorni di assenza causa varicella), l'opzione più probabile per la mediana è rappresentata dallo spostamento in avanti di Zuparic con l'inserimento di Fornasier in difesa. Ma da qui alla sfida ligure, ci sono altri giorni di lavoro che possono mischiare le carte. "Mancano 10 partite, è tutto aperto tranne che per il primo posto. Non ci sono partite facili. Secondo posto? Puntiamo a fare bene, con i proclami si vincono solo le elezioni. Gli obiettivi si centrano solo lavorando, non parlando ", dichiara Baroni nella conferenza stampa di inizio settimana. "La soluzione Zuparic mediano è scontata, Selasi non è nelle condizioni migliori dopo la varicella. Ha ancora bisogno di una settimana piena di lavoro. Con lo Spezia è uno snodo importante, le assenze non devono essere un alibi. Andiamo a La Spezia con lo stesso animo di con il quale siamo andati a Carpi. Abbiamo calendario duro? Non sono spaventato, paradossalmente è meglio affrontare scontri diretti che altre gare. È chiaro che occorrerà attenzione. E convinzione. Non sono preoccupato, ma convinto che potremo dire la nostra. Veniamo da una striscia importante, si devono preoccupare anche gli altri, non solo noi. Non dobbiamo ora crearci un obiettivo di punti da fare, dobbiamo pensare gara dopo gara. Conterà stare bene mentalmente e fisicamente. Bisognerà essere lucidi e sbagliare il meno possibile. Gli arbitri? Ho piena fiducia, nonostante il rigore non concesso. Mi dispiacerebbe se Melchiorri fosse additato come simulatore. Restare? Mi piacerebbe sicuramente, ma non deve essere questo il mio pensiero ora. Penso solo ed esclusivamente a lavorare. Tutto passa da questo finale di campionato, per tutti nel calcio non solo per me. Non voglio distrazioni, insomma. Sento la stima della società e non mi preoccupo di altro ora. Non devo chiedere un contratto, ma solo pensare a lavorare", chiude Baroni.
Commenti