TFN: -1 alla Virtus Lanciano

Non solo la querelle tra Guglielmo Maio e Donato Di Campli consumatasi a mezzo social network sulla gestione del club, ora a Lanciano anche un punto di penalizzazione a rendere complicato il momento. Il Tribunale Federale Nazionale, infatti, presieduto dall’avvocato Sergio Artico ha sanzionato per inadempienze CO.VI.SO.C. otto società tra Serie B e Dilettanti, rinviando al 19 novembre la discussione dei deferimenti a carico di altre tre società. In Serie B inflitta alla Virtus Lanciano la penalizzazione di 1 punto in classifica e inibito per 3 mesi l’Amministratore Unico della società Claude Alain Di Menno Di Bucchianico. Nel dispositivo si legge che "La documentazione versata in atti ha consentito di accertare la circostanza secondo la quale la Co.Vi.So.C. nella riunione del 30 luglio 2015 riscontrava in capo alla Società Virtus Lanciano 1924 Srl l’inosservanza dei termini stabiliti dal titolo I) del Comunicato Ufficiale n. 238/A del 27 aprile 2015 dell’adempimento costituito dal pagamento del debito IVA anno d’imposta 2012. La Co.Vi.So.C. preso atto di quanto sopra, con nota del 10 agosto 2015, segnalava la vicenda alla Procura Federale la quale, svolta l’attività istruttoria e ritenuto di non dover disporre l’archiviazione del procedimento, comunicava ai soggetti oggi deferiti ai sensi e nelle forme dell’art. 32 ter, comma 4 del CGS la conclusione delle indagini. Conseguentemente procedeva al deferimento. La responsabilità dei soggetti oggi deferiti per l’inadempimento loro contestato è evidente ed a nulla possono valere le deduzioni difensive secondo le quali il pagamento del debito IVA relativo all’anno di imposta 2012 sarebbe slittato di pochissimi giorni rispetto al termine previsto solo per un “inopinato quanto improvviso problema di natura tecnico bancaria, del tutto indipendente dalla volontà e dalla potestà di intervento della Società abruzzese”. Peraltro detto “problema di natura tecnico bancaria” non è stato minimamente provato o documentato dalla difesa dei deferiti".