Pescara, non ci sono alternative alla vittoria
Un unico imperativo categorico per il Pescara: espugnare Varese e portare a casa i 3 punti. Non sono ammessi altri risultati, per non rischiare di rendere gli ultimi 90’ di regular season, in casa contro il Livorno, un match infuocato. Le premesse. Al cospetto di un Varese già retrocesso, i biancazzurri non possono permettere distrazioni e passi falsi. I biancorossi non regaleranno nulla – ed è giusto così – ma una squadra che vuole accedere ai playoff non può lasciare punti pesanti per strada. Tanto più che si è ad un passo dal traguardo, con Pescara – Livorno, autentico spareggio, a chiudere il torneo. Le scelte e il modulo. Marco Baroni, stranamente chiaro alla vigilia, ha fatto capire quali uomini e quale modulo adotterà. Con zampano e Sansovini che si riaggregheranno al gruppo a partire dal primo giorno di preparazione di Pescara – Livorno, Salamon è con la truppa ma si accomoderà inizialmente in panchina. Spazio ai debuttanti Abecasis (terzino destro) e Torreira (vertice basso di centrocampo) nel 4-3-1-2 nuovamente confermato. Pucino (favorito) e Fornasier si giocano una maglia da titolare accanto a Zuparic in difesa, Bjarnason tornerà trequartista dietro al tandem Melchiorri-Pettinari con Memushaj e Selasi interni in mediana. Per la terza volta consecutiva, Politano partirà dalla panchina. Problemi di allergie e un principio di pubalgia consigliano di centellinarne l’uso per avere un uomo definito da Baroni “imprescindibile” al meglio nell’appendice playoff. Il rombo di centrocampo è la scelta definitiva? No. Baroni ha fatto capire che attualmente è l’assetto che offre più garanzie, ma è passibile di cambio in corsa. E ai playoff potrebbe tornare il 4-4-2…
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