Prima squadra

Tutti i dubbi di mister Baldini

Verso il posticipo

15.02.2025 08:15

Battere l'emergenza per poi poi battere l'Ascoli. La marcia di avvicinamento al posticipo di lunedì contro il Picchio non è serena per mister Silvio Baldini, che proprio nel match contro i bianconeri tornerà in panchina dopo aver scontato la squalifica di 3 giornate rimediata con l'espulsione di Piancastagnaio. L'allenatore di Massa dovrà fare i conti con più assenze di spessore, tutte dalla cintola in su. Se in difesa, infatti, tutti gli uomini sono a disposizione ma ci sono dubbi dettati dall'abbondanza (Brosco, recuperato, insidia la maglia di titolare di Lancini mentre Crialese e Moruzzi sono in ballottaggio per il ruolo di terzino mancino, dato che il rientrante Letizia partirà dalla panchina), a centrocampo e in attacco gli assenti contro Varone e compagni saranno ben 4. E per non correre rischi di perdere altri giocatori, ieri è stato annullato il test in famiglia con la Primavera di Marco Stella, che sarebbe stata la seconda amichevole in due giorni consecutivi per la truppa (sarebbe stata una novità assoluta una doppia uscita infrasettimanale). Nella prima, contro il Montesilvano 2000, il tecnico ha perso Riccardo Tonin che lunedì sarebbe stato il centravanti titolare. In uno scontro di gioco l'ex Juve Stabia ha rimediato una distorsione alla caviglia sinistra che lo estrometterà dalla partita, ma per conoscere i tempi esatti di recupero bisognerà attendere l'esito della risonanza magnetica per capire se ci sarà o meno interessamento dei legamenti. I raggi effettuati a caldo hanno comunque escluso fratture e già questa è una buona notizia per un reparto offensivo che non può contare da inizio gara sull'ultimo arrivato dal mercato. Thomas Alberti, infatti, che aveva saltato l'allenamento congiunto di giovedì per un piccolo affaticamento muscolare, è in ritardo di condizione e non ha i 90 minuti nelle gambe, dunque per lui, esattamente come a Carpi, si profila un impiego part-time nella parte finale di gara. A questo punto come riferimento centrale del tridente potrebbe essere schierato Andrea Ferraris, punta che ha siglato 4 reti in campionato ma che è a secco dal 18 ottobre (Spal-Pescara 0-1) e che risulta essere l'attaccante meno impiegato della rosa con soli 840 minuti giocati. Baldini lo ha sempre visto come l'arma tattica da schierare a gara in corsa, il grimaldello per provare a scardinare il bunker avversario, ma oggi appare il favorito per scendere in campo dal calcio d'inizio. Sembra infatti residuale l'ipotesi di affidarsi a Merola come falso nueve con Bentivegna e Cangiano ali, nonostante proprio in questa posizione il numero 10 biancazzurro abbia segnato le sue ultime reti in campionato (a Campobasso, nel 2-2 che ha chiuso il girone d'andata). Merola avrà comunque una casacca da titolare, da capire se da esterno destro con Ferraris centravanti oppure come terminale in mezzo al trio d'attacco. Difficili il lancio del baby Arena, che non ha ancora debuttato tra i professionisti, se non per uno scampolo di partita. A centrocampo mancheranno i 3 playmaker in rosa: il lungodegente Lonardi, lo squalificato Squizzato e l'infortunato Kraja. Meazzi (favorito) e De Marco si contendono una maglia. Meazzi è il prescelto qualora si decidesse di inserire una mezzala e di giocare con Valzania da mediano metodista, soluzione che consentirebbe maggiore protezione alla difesa e un dispendio di energie minore per l'ex atalantino che non è in un momento di forma strepitosa. Ma allo stesso tempo muterebbe troppo la fisionomia del reparto. Con De Marco impostato da play, invece, a completare la mediana sarebbero gli interni titolari, Valzania e Dagasso. E ci sarebbe anche l'opportunità di cambiare assetto, spostando Valzania al centro e De Marco da interno, senza dover ricorrere a una sostituzione. Chance, questa, che non ci sarebbe con Meazzi in campo dato che l'ex Entella non può fungere da play. Con lui, piuttosto, si potrebbe varare un 4-2-3-1 con Valzania-Dagasso coppia di mediani ma l'ipotesi non sembra di attualità

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