Prima squadra

Presentati Epifani e Repetto: "Siamo pronti e carichi"

Presentato il nuovo allenatore della prima squadra

06.03.2018 11:23

Il ribaltone è stato servito nella prima domenica di marzo, quella che per l'Italia passerà alla storia per le elezioni politiche 2018. Ma a Pescara quella giornata passerà alla storia per l'esonero di Zdenek Zeman. La Zemanlandia biancazzurra, vista in realtà solo 6 anni fa in riva all'Adriatico, chiude definitivamente i battenti. Il giorno dopo aver diretto il primo allenamento, Massimo Epifani è stato presentato alla stampa. Insieme a lui presente Repetto, di ritorno a Pescara.

"Che ruolo avrò? La mezz'ala", ride Repetto. "Avrò il ruolo che avevo anche prima , direttore dell'area tecnica. Non c'è stata trattativa, non potevo rifiutare. Le divergenze del passato? Chiarite e anche io ho fatto i miei errori. Questa squadra ha buone potenzialità, te la puoi giocare. In 14 partite abbiamo possibilità di fare un buon bottino, anche se il calendario non è facile. Ho visto una disponibilità dei ragazzi in allenamento che lascia ben sperare, si sono impegnati in un clima buono", le parole di Repetto.

"È una grande occasione per me, darò il massimo per sfruttarla e darò tutto. Ho le mie idee e le mie certezze, in corsa non si può stravolgere tutto ma ho la piena disponibilità dei ragazzi. Che è la cosa più importante oggi", le parole di Epifani. "Il modulo non ve lo dico per non dare vantaggi a nessuno, in difesa si può stare a 3 o a 4. Sto già provando alcune cose e spero di far rendere i giocatori al meglio facendoli giocare nel proprio ruolo. Mi riferisco a Brugman? Non vi dico a chi. Traghettatore o no? Io penso al lavoro e alla partita di sabato. Poi a fine anno si vedrà. Emozioni? Sarei un bugiardo a dire che non penso alla mia trafila in questo club.  Sono pescarese, ho questa maglia tatuata e sento quindi una responsabilità doppia. Di questa squadra ho una idea chiara , lavorai in ritiro con Zeman e poi ho seguito allenamenti e partite. Non sono integralista e non ho un modulo a cui sono legato, cercherò da subentrante di fare il meglio possibile con una nostra identità e poi in base agli avversari che incontri apporteremo gli accorgimenti che servono. Per la società è giusto guardare ad un obiettivo importante ,io non faccio programmi a lungo termine. A quale scuola calcistica penso di appartenere? Sono maniacale nel vedere ciò che si sbaglia, non mi accontento mai e non mi sento mai arrivato. E cerco di prendere qualcosa da chi è più bravo di me". 

Così Sebastiani: "Le cose con Zeman sono andate esattamente come ho detto nei giorni scorsi. Non era mia intenzione esonerare Zeman, ma avevo convocato una riunione per capire i problemi. Il mister non era ripartito con la squadra e poi non si era presentato. A quel punto la società non poteva fare altrimenti. Ho messo 6 secondi a scegliere Massimo così come ci sono voluti 6 secondi a riportare Repetto, che sarà un valore aggiunto e starà a contatto con la prima squadra. Quando si arriva a un esonero è sempre una sconfitta, per tutti. È un Pescara di pescaresi? Si, cerco di avere in società più persone possibile che hanno legato la loro storia a questi colori perché ci mettono anche il cuore" 

Per andare in panchina, Epifani beneficerà nelle prime partite di una deroga e poi dovrà essere affiancato da un allenatore dotato di patentino (Bruno Nobili che ha assolto a tale compito anche nel 2013 con Bucchi)

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