Prima squadra

Centro Sportivo e stadio Adriatico, le novità

01.10.2014 09:50

Il nuovo Centro Sportivo e lo stadio Adriatico-Cornacchia assumono un ruolo centrale nel progetto Pescara Calcio. Rendere ancor più solido il piano economico-finanziario del club – in un’epoca grama di investimenti ed introiti per il calcio italiano – passa necessariamente per nuove strade ed il sodalizio di via Paolucci in tal senso da tempo – tra rallentamenti e difficoltà date da burocrazia imperante e passaggi istituzionali ineluttabili – sta muovendo passi concreti. Partiamo dal Centro Sportivo, il cui progetto è stato presentato da oltre 18 mesi ma che non ha ancora visto la posa della prima pietra a tal punto da far ipotizzare un cambio di sede (da quella designata, Silvi Marina, a Cepagatti o Spoltore, altri due luoghi inizialmente presi in considerazione). Non ci sarà alcun cambio di location, il Centro Sportivo sorgerà a Silvi Marina. I contatti con la nuova amministrazione comunale (anticipati a ps24 dal vice sindaco Vito Partipilo in estate) sono andati a buon fine e i primi passaggi istituzionali sono stati compiuti. E’ infatti arrivato mediante delibera il primo fondamentale ok della giunta comunale di Silvi. Nel documento viene anche illustrata l’intesa con la GH Holding Spa che si impegnerà a realizzare un’area verde attrezzata alla colonia del fanciullo e verserà un cospicuo indennizzo (oltre 600 mila euro) al Comune. “Si riconosce al progetto un’importante utilità dal punto di vista pubblico”, dicono gli amministratori nella delibera. Ora la “palla” – metaforicamente parlando – passa alla Regione che dovrà eliminare alcuni vincoli prima del nuovo step in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Trascorsi ulteriori 60 giorni, si procederà con il via ai lavori in una zona in collina situata tra l’intersezione della Statale 16 con la provinciale ex 116. Tempo stimato di tutto l’iter? Non meno di 8 mesi. Dunque entro 24 mesi il Pescara potrebbe avere il suo nuovo Centro Sportivo. La novità più importante e sicuramente più “gustosa” anche per i tifosi, però, riguarda lo stadio Adriatico. Il Pescara entro un mese presenterà il progetto per una nuova versione dell’impianto. Già avviati i contatti con l’amministrazione comunale ed è imminente l’arrivo in città dell’ingegnere Roberto Ragni, il medesimo che ha curato il progetto del nuovo stadio di Udine. Si punterà ad una ristrutturazione dello stadio Adriatico-Cornacchia togliendo la pista di atletica e creando un polo commerciale comprensivo di negozi, cinema e supermercato con gestione da parte del club per 50 anni. Nell’idea base, si punta ad avere un impianto di circa 25 mila posti a sedere tutti coperti. La società che vincerà il bando per la concessione dell’Adriatico (non è detto sia necessariamente il Pescara, ma è probabile che sia così) dovrà accollarsi anche la costruzione – condicio sine qua non – di un nuovo stadio (dunque Pescara avrà due impianti, uno ristrutturato ed uno nuovo, che potrebbe sorgere a Fontanelle) nel quale verranno praticati tutti gli altri sport a partire dall’atletica che con la ristrutturazione dell’Adriatico-Cornacchia non avrebbe più una propria “home”. Tempistica? Tre anni circa. Se tutto va bene…    

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