Il Pescara vuole chiudere il 2014 in bellezza
L'impegno è arduo, ma il Pescara vuole chiudere il girone d'andata ed il suo 2014 in bellezza. A Livorno, contro la Gautieri's Band, i biancazzurri vogliono continuare nella striscia positiva che parla attualmente di 5 risultati utili consecutivi (una sola sconfitta nelle ultime 8 gare, a Modena nella partita connotata dalle sviste arbitrali del signor Ghersini). Marco Baroni deve fare i conti ancora una volta con l'emergenza. Solo in extremis verranno sciolte le riserve sull'impiego di un poker di giocatori importanti: Bjarnason, Memushaj, Pucino e Melchiorri. Dalla loro presenza o meno in campo, infatti, dipenderà anche l'assetto tattico propugnato. Se i due stranieri sono quasi certi di farcela, più dubbi ci sono su Pucino (noie al ginocchio) e Melchiorri (riacutizzarsi del problema al costato). Con Pucino out, spazio a Cosic sulla destra e Pesoli al centro; con Pucino in, non è scontato che venga posizionato sulla corsia destra, ma potrebbe essere schierato al centro con Pesoli inizialmente in panchina. L'eventuale assenza di Melchiorri, invece, potrebbe determinare un cambio di assetto, passando ad un centrocampo a 3 con Brugman in regia (Caprari esterno mancino). In casa Livorno, Gautieri ha giocato di pretattica in settimana. Opterà per il 4-4-2 o per il 4-3-3? LA sensazione è che alla fine sceglierà il modulo a tre attaccanti, con Cutolo in panchina ed il tridente Siligardi-Galabinov-Vantaggiato in campo. Curiosità. Attenzione ai gol nei finali di gara in Livorno-Pescara: si sfidano, infatti, le prime due della classe nella B 2014/15: 13 le reti dal 76' al 90', inclusi recuperi, segnate dagli abruzzesi, 11 dai toscani (come Catania e Trapani).
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