Trofeo Matteotti 2021 a rischio: ecco perchè
Problemi di sponsor alla base del dubbio sulla competizione
Il tempo stringe e ad oggi il Trofeo Matteotti 2021, la grande classica pescarese di ciclismo, rischia di non disputarsi. Alla base problemi di budget, con alcune aziende che si sono tirate indietro, complice la crisi da pandemia a livello economico. Sono aumentati in maniera esponenziale i budget, i montepremi e i costi della Protezione civile, anche per il Covid perché bisogna investire di più sulla sicurezza degli atleti. “Ad oggi il trofeo Matteotti, purtroppo, è a rischio”, è stato il grido d’allarme di Stefano Giuliani, direttore tecnico della classica di ciclismo che si svolge a Pescara da 73 anni, nonché team manager della Giotti Victoria Palomar, a Il Centro.
Quest’anno la data scelta per la 74ª edizione del Matteotti è il 19 settembre, il giorno dopo il Memorial Pantani che si correrà in Emilia Romagna. Come da programma ormai di qualche anno. Ma al momento è in bilico lo svolgimento del Matteotti, nonsotante gli sforzi e la volontà dell'organizzazione di continuare.
Il trofeo Matteotti, il cui presidente oggi è Daniele Sebastiani, è un appuntamento di prestigio nel calendario ciclistico e in passato ha visto correre, e spesso imporsi, tantissimi big (Bugno, ad esempio, quando la classica pescarese assegnò in contemporanea il titolo italiano).
Per poter disputare il Matteotti ci vogliono tra i 120 e i130 mila euro e si cerca anche l'aiuto delle Istituzioni, che anche nel recente passato hanno scongiurato il rischio della non disputa della competizione. In epoca recente, nel 2018 a Pescara vinse Davide Ballerini, nel 2019 primo fu Matteo Trentin mentre nella scorsa edizione, quella post prima ondata Covid, ci fu trionfo di Valerio Conti. Se l'edizione 2021 dovesse invece regolarmente tenersi, parteciperanno squadre World Tour, Professional e un po’ di team Continental italiani e ci saranno molti corridori di spicco. Entro i primi di agosto si capirà se se ci saranno le condizioni per fare il Matteotti 2021 oppure no.
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