Prima squadra

Giulini: “Inviteremo Muntari a Cagliari il 1 giugno, ma era da espellere"

"A nome mio e di tutti i sardi civili a lui vanno le nostre scuse"

03.05.2017 19:02

Caso Muntari, nuovo capitolo. Con un invito al giocatore per una ricorrenza storica per Cagliari da parte di Tommaso Giulini.

“Episodio deplorevole per vari motivi perché a causa di pochi incivili Muntari è stato offeso e ha avuto la reazione che avete visto: a nome mio e di tutti i sardi civili a lui vanno le nostre scuse. Il 1° giugno ci sarà la partita d’addio al Sant’Elia e vorrei che Sulley venisse qui. E’ un episodio deplorevole per l’arbitro Minelli, messo alla gogna per aver rispettato il regolamento. Gli insulti non li ha sentiti nessuno. Nessuno si è reso conto chiaramente di cosa fosse successo e come faceva l’arbitro a capire che in quella situazione c’erano gli estremi per interrompere la partita? Il comportamento di Muntari era da sanzionare con l’espulsione e l’arbitro, con estremo buon senso, l’ha solo ammonito. Trovo antipatico quello che sta succedendo oggi a un uomo che ha tutta una carriera davanti”, ha detto presidente del CagliariTommaso Giulini Sky Sport.

“Mi dispiace per Sulley, evidentemente è stato insultato, altrimenti non ci sarebbe stata questa reazione. Posso solo condannare quello che è successo. Muntari sa benissimo, come lo sa il presidente del Pescara Sebastiani, che ringrazio per le dichiarazioni, che Cagliari non è una città razzista. Purtroppo a fine partita, quello stesso gruppetto di pochissime persone, ha sputato Borriello quando ha lanciato la maglietta per festeggiare e questo non è uscito perché pochissimi o nessuno si è accorto di questo episodio. SauMurru e Barella vengono chiamati ‘pecorari’ in diversi stadi, io stesso vengo chiamato ‘pelato di merda’, devo chiedere di interrompere la partita? Mi auguro che questo gruppetto sia stato individuato, perché non è giusto che paghi una tifoseria intera”, chiude Giulini. 

 

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