Vivarini non fa sconti e festeggia: Empoli - Pescara 3-1
Il big match del turno infrasettimanale in B è andato così...
L'Empoli batte il Pescara 3-1 e fugge in classifica. Nello scontro diretto valido per il turno infrasettimanale di B, la squadra di Vivarini fa il pieno contro quella di Zeman: un brutto Pescara, che si sveglia parzialmente solo nella parte finale di gara, si piega al cospetto di una delle favorite al salto di categoria. Il gol di Ninkovic e la doppietta di Caputo (una rete su rigore) vanificano la prima gioia di Coulibaly siglata al 37'st.
Un passo indietro per i biancazzurri che sabato avranno di fronte all'Adriatico il Brescia (vincente nell'anticipo di ieri per 2-1 contro il Bari del pescarese Grosso).
La gara. Zeman non perde a Empoli da quasi 16 anni (3-1, 11 novembre 2001 quando allenava la Salernitana) e nelle ultime sei partite ha conquistato 14 punti (4 successi e 2 pareggi). Il bilancio personale contro l’Empoli è di 7 vittorie, 4 pari e 3 ko. .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } e ripropone Coda e Crescenzi in difesa, Valzania mezz'ala con Brugman play e in avanti Del Sole. In panchina non ci sono portieri: in caso di problemi per Fiorillo, sarebbero guai grossi ( la sfida di stasera, rivoluziona il suo Pescara: ZZ tiene infatti fuori Zampano, Bovo, Kanoutè, Capone e Benaliout per motivi disciplinari - pare - Pigliacelli). Nell'Empoli nessuna novità rispetto all'undici ipotizzato alla vigilia: Caputo è il terminale offensivo supportato da Krunic e Ninkovic.
Parte forte l'Empoli, proprio con Ninkovic che però dopo 2' non inquadra la porta di Fiorillo. Al 7', un tiro di Krunic, sporcato da un difensore pescarese, impegna il portiere ospite che ha un buon riflesso e respinge. Il Pescara, stasera in tenuta verde acido, risponde con un tiro cross di Mazzotta al 10' sul quale Provedel smanaccia come può. Al 14', passa in vantaggio l'Empoli: cross di Pasqual, testata di Ninkovic che tutto solo in area stacca, impatta bene il pallone e buca la porta avversaria. Il Pescara si riversa subito in avanti per riequilibrare le sorti del match, senza però creare vere e proprie occasioni propizie a recare danni a Provedel. E' anzi l'Empoli al 30' a sfiorare il raddoppio, prima con Pasqual su punizione e poi con Caputo di testa in una manciata di secondi, cma Fiorillo veste i panni della superstar superstar e dice di no. Al 35', contatto Perrotta - Krunic in area pescarese: per La Penna è rigore. Dal dischetto Ciccio Caputo batte Fiorillo per il 2-0. Il Pescara prova a metterci cuore, ma sbaglia parecchio in fase di costruzione e il gol che può riaprire la contesa resta una chimera. Conseguentemente, al riposo si va con i padroni di casa avanti di due reti.
Zeman ripresenta il Pescara con una varizione: dentro subito Benali, fuori l'evanescente Del Sole. Nessun cambio nell'Empoli. L'Empoli riparte forte ed un nuovo errore in disimpegno di Perrotta permette a Bennancer di battere a rete da posizione privilegiata, per fortuna del Pescara c'è Fiorillo a fare buona guardia. Insiste nei minuti successivi la squadra toscana, senza però trovare la via della rete. L'Empoli è padrone del campo, il Pescara non riesce a trovare la chiave di volta di un match che sembra segnato. Nella fase centrale di frazione di gioco, il Pescara prova ad avanzare il baricentro ma errori di misura in fase di rifinitura dell'azione non consentono di recare insidie dalle parti di Provedel. Al 28', scocca l'ora di Coulibaly: gli lascia spazio Palazzi. Al 31', prolungato flipper in area empolese ma alla fine la difesa libera; sul ribaltamento di fronte, il nuovo entrato Zajc si divora l'occasionissima del tris che avrebbe chiuso la partita sparando fuori a tu per tu con Fiorillo. Al 33', Provedel respinge in corner una bordata di benali da posizione defilata. Al 35', fiammata di Mancuso che impegna severamente Provedel, sul tap-in Benali non riesce a capitalizzare. Sul ribaltamento di fronte, Fiorillo tiene ancora in corsa il Pescara respingendo di piede una conclusione a botta sicura di Krunic, che aveva concluso una rapidissima ripartenza di marca empolese. Al 37', Coulibaly accorcia: il senegalese è ben posizionato sul secondo palo a raccoglere un cross da sinistra per riaprire la gara. Al 41', però, un infortunio di Fiorillo chiude i conti: il portiere respinge malissimo una punizione di Zajc e Caputo, da rapace, ha la porta spalancata e non sbaglia il 3-1. Allo scadere, Crescenzi sfiora l'eurogol con un tiro da fuori che sorvola di poco la traversa empolese. E' l'ultimo sussulto di un match che va in archivio con la festa della squadra di Vivarini ed il ko di quella di Zeman.
Il tabellino
EMPOLI - PESCARA 3 - 1
MARCATORI: 14'pt Ninkovic (E), 36'pt su rig. e 41'st Caputo (E), 37'st Coulibaly (P)
Empoli (3-4-2-1): Provedel; Luperto, Romagnoli, Veseli (40'st Simic); Untersee, Bennancer, Castagnetti, Pasqual; Ninkovic (22'st Zajc), Krunic; Caputo (43'st Jakupovic). All. Vincenzo Vivarini
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta , Mazzotta; Palazzi (28'st Coulibaly), Brugman, Valzania; Mancuso, Pettinari, Del Sole (1'st Benali). All. Zdenek Zeman
Ammoniti: Castagnetti (E)
Arbitro: Federico La Penna di Roma 1
Note: La FIGC, d’intesa con il Ministro per lo Sport e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), ha disposto l’effettuazione di un minuto di riflessione su tutti i campi di calcio per condannare i recenti episodi di antisemitismo e per continuare a coltivare la memoria della Shoah e l’impegno della società civile tutta, soprattutto assieme ai giovani, affinché ogni contesto sportivo sia luogo che trasmetta valori e formi le coscienze. Prima del fischio di inizio, letto un brano tratto dal Diario di Anna Frank: “Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità”.
Immagine di archivio tratta dal web
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