Intesa possibile con Colombo: i dettagli
Le novità sul ballottaggio per la panchina biancazzurra
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Alberto Colombo vuole la panchina Pescara. L’allenatore lombardo ex Monopoli continua ad attendere segnali dalla dirigenza della squadra dannunziana che finora non sono ancora arrivati. Il trainer dal canto suo ha scelto di dare la precedenza e preferenza al Delfino, rispedendo al mittente tutte le offerte che gli sono pervenute (Carrarese compresa) e quindi rischiando concretamente di rimanere senza squadra qualora la chiamata degli adriatici non arrivasse. Secondo quando appreso dalla nostra redazione, le parti non si sono mai incontrate. L’ultimo contatto telefonico diretto tra i soggetti in causa risale a domenica 5 giugno. In quella data sono state poste le basi per arrivare ad un accordo. Il tecnico ha esposto le sue richieste: pur di allenare il Pescara l’ex Virtus Francavilla accetterebbe un vincolo di durata anche annuale con la società di Sebastiani che si sarebbe riservata un’opzione di rinnovo a suo favore. Anche sullo staff tecnico il trainer ha fatto sapere a Delli Carri le sue necessità. Sotto l’aspetto economico la distanza tra domanda e offerta sarebbe facilmente colmabile.
Dunque se si vuole, l’intesa si può trovare. I presupposti c’erano e ci sono. E’ chiaro che andranno approfonditi e formalizzati tutti i discorsi qualora i ds decida di puntare su di lui. Dopo il 5 giugno, secondo quanto da noi appreso, Colombo avrebbe avuto solo contatti indiretti tramite terzi che gli avrebbero ribadito l’interesse degli abruzzesi nei suoi riguardi, aggiungendo che il Pescara è uno spettatore interessato, ergo in caso di offerte o movimenti vari intorno alla sua persona, il ds Delli Carri vorrebbe essere informato.
Intanto secondo Ciro Venerato della Rai tra Zeman e Colombo potrebbe esserci spazio per un terzo nome: Di Biagio. La pista però per questioni di opportunità ci risulta al momento non battuta.
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