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Come stanno andando gli allenatori abruzzesi di A e B?

La pausa per le Nazionali permette un primo bilancio

15.10.2024 00:03

DA IL MESSAGGERO ED. ABRUZZO (articolo di G. Tontodonati) - Sorridono Roberto D’Aversa, Luca D’Angelo e Fabio Grosso, lottano per risalire Eusebio Di Francesco e Vincenzo Vivarini. Nel fine settimana in Serie A e B c’è stata la sosta per gli impegni delle Nazionali, un’occasione utile per fare il primo bilancio del cammino delle squadre guidate da allenatori abruzzesi. In A, dopo 7 giornate, nonostante sia arrivata la prima sconfitta all’Olimpico con la Lazio, avvio molto positivo per l’Empoli del pescarese Roberto D’Aversa e del suo vice, Sasà Sullo, ex centrocampista del Pescara. Prima del ko contro i capitolini di Marco Baroni, che nel 2013-14 guidava la Virtus Lanciano con D’Aversa responsabile dell’area tecnica, i toscani avevano conquistato ben 10 punti in 6 gare fermando sul pari la Juventus e la Fiorentina, sbancando l’Olimpico contro la Roma. L’Empoli, ottavo in classifica, vanta la seconda migliore difesa del campionato con 4 reti al passivo (meglio ha fatto solo la Juve, 1 gol subìto). Le reti realizzate sono 6 con 3 marcatori: a quota 2 figurano Gyasi, Esposito e Colombo. Per l’Empoli ottimo cammino anche in Coppa Italia. Squadra qualificata agli ottavi grazie alla netta vittoria (4-1) in casa nel primo turno contro il Catanzaro e al blitz sul campo del Torino (1-2). Obiettivo salvezza per il neopromosso Venezia degli abruzzesi Eusebio Di Francesco (allenatore), Gigi Iervese (vice), Stefano Romano (match analyst) e Filippo Antonelli (ds). Come previsto, inizio in salita per i lagunari (ultimi a quota 4 insieme al Monza) che però avrebbero meritato qualcosa in più, soprattutto nelle ultime 2 partite. All’Olimpico contro la Roma, Venezia in vantaggio con Pohjanpalo, poi 2 clamorose occasioni divorate prima di incassare la rimonta dei giallorossi in gol con Cristante e Pisilli. A Verona, invece, Oristanio ha portato avanti la squadra di Di Francesco, in seguito è arrivato il pari di Tengstedt e a 10’ dal termine la clamorosa papera del portiere Joronen ha regalato il derby al Verona. Domenica il Venezia ospiterà l’Atalanta (ore 15), mentre alle 12.30 a Empoli D’Aversa sfiderà il Napoli di Antonio Conte, suo amico fraterno con cui da anni trascorre le vacanze. In Serie B avvio di stagione super per lo Spezia di Luca D’Angelo, secondo con 16 punti in 8 partite a -3 dalla capolista Pisa. Liguri imbattuti (4 successi e altrettanti pareggi) ed entusiasmo alle stelle tra i tifosi. Nelle prime 13 giornate del torneo scorso lo Spezia allenato da Massimiliano Alvini era terz’ultimo con 10 punti, a novembre la società ha ingaggiato l’allenatore pescarese che è riuscito a raddoppiare la media punti portandola da 0,77 a 1,36 (34 punti in 25 gare). Il lavoro redditizio di D’Angelo prosegue quest’anno con gli Aquilotti che sognano il ritorno in A. Stesso obiettivo del Sassuolo di Fabio Grosso, terzo a un solo punto di distanza dallo Spezia. L’eroe dei Mondiali 2006 ha avuto subito un impatto convincente e la squadra viaggia su buoni ritmi (15 punti, 4 vittorie, 3 pareggi e 1 ko). Al contrario, non se la passa bene Vincenzo Vivarini a Frosinone. I ciociari sono penultimi in classifica a quota 6. Le scorie della retrocessione non sono state ancora smaltite e il 58enne di Ari si augura di trovare le soluzioni necessarie per risalire la china. L’emergenza infortuni (ben 6 giocatori operati in due mesi e mezzo) e alcuni episodi negativi hanno condizionato il rendimento e la società ha giustamente difeso l’operato del tecnico. “Vivarini non è in discussione”, ha detto il dg del Frosinone Guido Angelozzi, “è un grande allenatore, siamo convinti di aver fatto la scelta giusta”.

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