Grassadonia: "Ci abbiamo creduto fino alla fine. E' un punto di partenza"
"C'è rammarico, comunque. Dobbiamo ripartire con grandissima fiducia"
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - “Ci sono tutti i presupposti per salvarsi. Questa squadra deve graffiare durante la settimana” : così mister Grassadonia a fine gara. Il Pescara strappa un punto, in extremis, contro il Lecce per il secondo risultato utile consecutivo dell'era Grassadonia, dopo lo 0-0 dello Stirpe con il Frosinone.
Ecco le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa: “C’è rammarico, la squadra ha fatto bene perché è stata compatta e determinata. Bisogna lavorare sugli automatismi e siamo stati puniti su un errore di posizionamento. Eravamo contratti all’inizio, cosa che non è successo poi, e sono contento per chi è entrato. La squadra ci ha creduto perché il Lecce non si è mai affacciato dalle parti della nostra porta. È chiaro che la classifica piange, ma la squadra deve trovare autostima e lavorare duramente durante la settimana. Ci vuole disponibilità però bisogna ripartire. Avevamo un piano gara e naturalmente i giocatori devono capire che ci vuole equilibrio. In passato nel centrocampo a 3 c’era qualità e oggi non siamo pronti per utilizzare un certo metodo di gioco diverso. Abbiamo bisogno di gente di gamba. Cercavamo di attirarli per farli uscire fuori. Squadra più coraggiosa dall’inizio? Dobbiamo capire chi siamo, chi affrontiamo e lavorare. Questa squadra ha cambiato struttura e modo di giocare, in questo momento sta lavorando da due settimane e i cambiamenti vanno fatti nel tempo. Piano piano, anche se non c‘è tempo, dovranno essere bravi i giocatori nel trovare gli autonomismi. Bisogna calarsi nella realtà della nostra corsa verso la salvezza e tutti dovranno essere pronti. Bisognerà essere determinati. La fase di costruzione? Nel calcio ci sono due casi, ovvero possesso e non. Ci sono i tempi fondamentali, dobbiamo iniziare un percorso ed i giocatori devono capire cosa chiedo, può essere un problema se non lavori bene e non sei concentrato. Mi aspetto passi avanti perché possiamo fare di più. Mi auguro che i ragazzi capiscano che io non guardo la carta d’identità ma quello che fanno in settimana. Come ho trovato la squadra? Non mi permetto di giudicare il lavoro altrui, stiamo provando nel fare cose diverse, determinare le partite e non soffrire. Gli allenamenti sono intensi e bisognerà valutare lo stato di forma di partita in partita. Questo dev’essere un punto di partenza e bisognerà salvare il Pescara perché lo spirito è quello giusto. Sono convinto che possiamo salvarci, è una squadra che si allena bene, dà tanto ma dobbiamo farlo tutti. I calciatori devono graffiare durate la settimana e lo stanno facendo. Dobbiamo assolutamente tirare fuori tutto quello che abbiamo. Ringrazio Memushaj per aver stretto i denti, è un ragazzo sveglio, intelligente e determinato. Questa squadra può e deve permettersi giocatori di qualità.”
Commenti