
Due obiettivi: sfatare il tabù Adriatico e scalare posizioni in classifica
Stasera c'è il posticipo
L'obiettivo di stasera è chiaro: sfatare il tabù Adriatico e scalare posizioni in classifica. Lo 0-0 interno della Vis Pesaro contro il Sestri Levante consente al Delfino di mettere la freccia sui rossiniani in caso di successo e la chance va sfruttata in attesa poi di regolare il conto con i marchigiani nello scontro diretto di metà marzo, ultima gara sulla carta difficile in un calendario biancazzurro che sembra ora in discesa. Prima però ci sono altre gare da affrontare, a partire da quella di questa sera contro l'Ascoli. Mister Silvio Baldini, che stasera tornerà in panchina dopo 3 partite vissute in tribuna causa squalifica, vanta una tradizione favorevole contro i piceni. Sono 3 le vittorie in 6 appuntamenti, l'ultima nel match di andata (2-1 con reti di Bentivegna e Vergani) dopo i sigilli in serie B ((Empoli-Ascoli 3-0 del 9 maggio 2009 ed Ascoli-Palermo 1-2 del 25 ottobre 2003). Nel computo ci sono anche 1 pari (alla guida del Vicenza, 1-1 nel 2011) e due sconfitte (Ascoli-Empoli 1-0 del 13 dicembre 2008 in B e Ascoli-Lecce 2-0 del 22 gennaio 2006 in serie A). Di contro, mister Mirko Cudini, quarto tecnico stagionale dei bianconeri dopo Carrera, Ledesma e Di Carlo, vanta solo due precedenti contro il Pescara. Il primo risale all'ottobre 2022 quando la sua Fidelis Andria andò ko all'Adriatico per 3-0, il secondo è di questa stagione quando il tecnico 51enne era alla guida del Pineto. Nella prima partita ufficiale della stagione, infatti, valevole per il primo turno di Coppa Italia di C, Cudini guidò Gambale e soci alla vittoria esterna per 2-0 che significò eliminazione del Delfino dalla competizione. Mai sconfitta fu più salutare, però, in casa Pescara: quella sera mister Baldini decise di mandare in soffitta il 4-2-3-1, suoi marchio di fabbrica, per varare il ritorno al 4-3-3 che la squadra conosceva e praticava già da un anno. Il nuovo allenatore bianconero sogna un nuovo sgambetto, ma dovrà fare i conti con assenze di spessore: mancheranno infatti i difensori centrali Menna e Gagliolo, il terzino sinistro Cozzoli e lo squalificato Marsura. Il Picchio scenderà all'Adriatico con i cerotti, ma non per questo arrendevole. Ci ha pensato il patron Massimo Pulcinelli a caricare l'ambiente via social. "Andiamo a Pescara per vincere! Senza paura, con convinzione e determinazione", le sue parole. "Forza Ascoli, carica!”. Pulcinelli ha punzecchiato anche uno dei tanti ex della contesa, il senatore biancazzurro Valzania. "Grande Luca, ti ringraziamo per la retrocessione dello scorso anno. Ci vediamo a Pescara, venderemo cara la nostra pelle, stanne certo", le sue parole al veleno. Valzania è uno dei 5 ex ascolani ora in forza al Delfino. Gli altri sono Kraja, assente questa sera, capitan Brosco (95 presenze ufficiali con il Picchio dal 2018 al 2021 impreziosite da 8 gol), e le ali Bentivegna e Cangiano (11 presenze e 2 assist per il primo nel 2016-17 e 26 partite e 1 gol per il secondo nel 2020-21). L'unico ex pescarese tra le fila picene è invece Nando Sforzini, appena promosso direttore sportivo (arrivò in biancazzurro a gennaio 2013, in un anno e mezzo 30 presenze e 2 gol). Partirà dalla panchina l'ortonese Augusto Bando, classe 2006 che è già nella storia bianconera essendo stato il più giovane capitano del Picchio. Arbitrerà la contesa Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa, con lui 3 successi in 3 gare per il Delfino, due quest'anno: la prima ad agosto al debutto di Terni, l'altra il 4-1 con il Milan Futuro all'Adriatico. Il Pescara non vince in casa da quel match, un segno del destino questa designazione?
Commenti